Bella partita, maschia, giocata bene da entrambe le squadre con la Terenziana ad imporre il proprio gioco per recuperare il gol di svantaggio subito nella gara d’andata della semifinale di coppa Regione di Prima categoria, lasciando un’unica occasione al Bannia al 20’ con Menegon il quale, in contropiede salta il difensore ma da posizione defilata calcia a lato.
Molto più viva la ripresa con cinque gol, il primo lo realizzano i padroni di casa al 5’ con un colpo di testa di Passaro in seguito ad un calcio d’angolo. La replica del Bannia è affidata ad una ripartenza conclusa dal gol di Dedej ma il pari dura poco perché la Terenziana torna avanti con un tiro da fuori area di Feruglio con un pallonetto sul portiere in uscita. I biancorossi premono per cercare il terzo gol, ma da un calcio di punizione per gli ospiti, la difesa di casa rinvia corto, sulla sfera arriva Dreon che scarica al volo una sassata da casa sua, dritta sotto l’incrocio ed è 2-2 sulla quale nulla può Sandri. Quando ormai i pordenonesi assaporavano la finale, al 42’ cambiano le sorti della gara sulla punizione a scavalcare la barriera di Kocic a riportare in vantaggio la Terenziana, con il guardiano ospite rimasto di sasso. All’ultimo istante grande occasione con la girata di Feruglio, sulla quale il portiere del Bannia salva il risultato in angolo. Non valgono doppi i gol in trasferta e di conseguenza sono necessari gli "odiosi" rigori per decretare la finalista.

Rigori fatali per gli staranzanesi, ne falliscono tre con Kocic, Becirevic e Manfreda. Il Bannia invece segna il primo con Biason, poi sbaglia il secondo con Dreon, ma si rifa con Marangon e Dedej e vince complessivamente 5-3, talché sabato 13 affronterà nella finalissima il Rivignano che ha eliminato la corazzata Sevegliano Fauglis.
“Dopo 180 minuti una conclusione ai calci di rigore la vedo giusta. All’andata il Bannia ha giocato meglio di noi, stasera invece abbiamo giocato un tantino meglio ed giustamente ribaltato la partita, poi ai rigori è andata male – spiega il vice presidente della Terenziana, Gennaro Falanga –. In questo periodo raccogliamo poco rispetto a quanto seminiamo, vedi anche la sconfitta di domenica scorsa a Domio, e avevamo creato almeno dieci occasioni da gol. Siamo passati da un periodo di crisi ad uno di ansia di prestazione, giochiamo bene non riuscendo a concretizzare, anche per via di un pizzico di sfortuna”.

Claudio Mariani