PRIMA C - Un tempo a testa, ma vince il Domio
La Roianese chiude in vantaggio la frazione iniziale, nella ripresa però la musica cambia e Lapaine e Fichera confezionano il ribaltone
ROIANESE - DOMIO 1-2
Gol: p.t. 1' Udovicich; s.t. 12' Lapaine (rig.), 40' Fichera.
ROIANESE: De Mattia, Bianco, Baroni (11' s.t. Fino, 30' s.t. Di Chiara), Bellussi, Salice, Shala, Sperti, Udovicich, Miss (11' s.t. Sorgo), Usenich, Bayiha-Bayemi. All.: Samsa
DOMIO: Torrenti, Prestifilippo, Sardo, Benco (1' s.t. Grando), Del Moro, D'Alesio, Puzzer (17' s.t. Gherbaz), Andrea Fichera, Sistiani, Lapaine (44' s.t. Mistron), Vianello (47' s.t. Pajkic). All.: Biloslavo
ARBITRO: Ruzzier di Trieste.
Aurelio Cantagalli (dirigente della Roianese): “E' una vittoria meritata da parte del Domio perchè ci ha messo sotto nel secondo tempo, ma il primo tempo è stato decisamente diverso. Siamo partiti bene e concentrati e già al 1' siamo passati in vantaggio con Udovicich da fuori. Avremmo potuto raddoppiare al 12' con Shala, sul quale Torrenti ha fatto una parata difficile. Poi l'abbiamo gestita bene fino all'intervallo, senza correre rischi in un primo tempo equilibrato. Nel secondo tempo, invece, c'è stata un'altra storia, il Domio è partito forte e ci ha “fatto fuori”. Loro hanno avuto delle belle occasioni, anche in contropiede. Al 12' c'è stato l'1-1 di Lapaine su rigore per una trattenuta di Fino ai danni di Fichera. Proprio Fichera ha raddoppiato di testa su calcio d'angolo al 40'. Buono l'arbitraggio”.
Roberto Biloslavo (allenatore del Domio): “Primo tempo male e secondo tempo bene... bisogna giocare bene due tempi e non compensare nella ripresa quanto non fatto prima. Anche perchè non sempre andrà bene. Nel primo tempo non abbiamo giocato come sappiamo e sembrava la fotocopia della partita con il San Canzian. Nella seconda frazione siamo andati meglio, ma pareva una partita stregata tra il palo di Sistiani e parate sui tentativi di Lapaine, Grando, D'Alesio – una gran parata sulla sua rovesciata - e Sistiani. Per fortuna alla fine è andata a finire bene”.
Massimo Laudani