SPEZIA – PORDENONE 1-0
Gol: 69′ M. Ricci

SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Erlic, Capradossi, Marchizza; Mastinu (65′ Acampora), M. Ricci, Maggiore; Ragusa (66′ F. Ricci), Nzola (83′ Galabinov), Gyasi. A disposizione: Krapikas, Desjardins, Vignali, Ramos, Di Gaudio, Bartolomei, Gudjohnsen, Terzi. Allenatore: Italiano.

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Vogliacco, Camporese, Barison, De Agostini; Misuraca (72′ Mazzocco), Burrai, Pobega; Gavazzi (81′ Bocalon); Strizzolo, Ciurria (65′ Candellone). A disposizione: Bindi, Stefani, Chiaretti, Semenzato, Pasa, Bassoli, Almici, Zammarini. Allenatore: Tesser.

ARBITRO: Fourneau di Roma 1. Assistenti: Raspollini di Livorno e Dei Giudici di Latina. Quarto uomo: Meraviglia di Pistoia.

NOTE - Angoli 3-5. Al 24′ espulso l’allenatore dei portieri Cortiula (P). Al 94′ espulso Maggiore. Ammoniti: Ferrer, Camporese, Vogliacco, Pobega, F. Ricci. Recupero: 2′ pt, 4′ st. Spettatori 4.797 (di cui 3.751 abbonati).

Se la sconfitta con il Pescara aveva deluso le aspettative ed era frutto di una prestazione sotto tono, il Pordenone che esce dal campo dello Spezia è decisamente arrabbiato per una prova che non rende merito ad una gara equilibrata. Quattro punti in cinque gare per la squadra di Tesser, alla seconda sconfitta consecutiva, che dato statistico alla mano, non segna da due gare e soprattutto non riesce a mantenere la porta inviolata in trasferta. Il tecnico friulano lascia a casa i nuovi arrivati Tremolada e Gaburro, acquistati nelle ultime ore di mercato. Partita subito vivace con Ragusa che impensierisce gli ospiti con un tiro che termina abbondantemente a lato. Ancora padroni di casa intraprendenti con Ricci la cui conclusione e’ alta ma non di molto. Al 15’ Ciurria, imbeccato perfettamente da Strizzolo in profondità, calcia in diagonale ma Scuffet mette in corner il pallone togliendolo dallo specchio della porta.
Malgrado il campo pesante per la pioggia le squadre mantengono il ritmo elevato e si fanno pericolose da una parte e dell’altra con le difese però sempre attente. Lavoro anche per l’arbitro Forneau che prima espelle Cortiula, preparatore dei portieri neroverdi, per ostruzione al gioco (pallone calciato in campo per fermare il gioco), poi ammonisce il difensore dello Spezia Ferrer per fallo di Gavazzi al limite dell’area. Sul piazzato dal limite Burrai prova ad impensierire Scuffet, ma un giocatore ligure mura la conclusione. Cartellino giallo anche per Camporese che ferma con un fallo l’attaccante di casa Nzola, molto mobile, lanciato verso l’area. Ma la punizione da buona posizione non viene sfruttata. Dopo due minuti di recupero si va al riposo in parità.

Nella ripresa subito i fuochi d’artificio: al 50’ colpo di testa di Strizzolo dagli sviluppi di un corner con la sfera che termina fuori di pochissimo. Pericolo scampato per lo Spezia che pero’ un minuto dopo risponde con una palla gol clamorosamente fallita da Gyasi a dieci metri dalla porta con conclusione alta. Il match dopo queste emozioni torna ad essere più lineare e non ci sono emozioni di rilievo. Al 64’ cambio deciso da Italiano con Acampora che prende il posto di Mastinu. Risponde Tesser che toglie l’ex Ciurria per Candellone.
Al 69’ si sblocca il risultato con il gol dello Spezia: cross di Ferrer, sbaglia Camporese che lascia lì il pallone e Matteo Ricci batte Di Gregorio. Errore deciso del centrale neroverde che non riesce a liberare l’area fornendo l’assist decisivo per il centrocampista di casa. L’incontro resta equilibrato. Fioccano i cartellini gialli e il gioco diviene assai spezzettato. Al 78’ opportunità per Pobega dal limite dell’area, ma la sua botta viene respinta dall’onnipresente Federico Ricci.
Tesser tenta il tutto per tutto ed inserisce l’attaccante Bocalon e toglie Gavazzi. Italiano toglie un positivo Nzola ed entra Galabinov. Partita congelata e nemmeno l’espulsione al 94’ di Maggiore per un bruttissimo fallo su Pobega impedisce allo Spezia di vincere e volare.
Il Pordenone si lecca le ferite e rimanda il successo nel 2020 al prossimo impegno casalingo di sabato prossimo con il Livorno.