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Edizione provinciale di Gorizia


ECCELLENZA - Gelata in zona gol. I precedenti per De Pieri e Mascia

Nel girone di ritorno si segna di meno rispetto alla prima parte del campionato. Lumignacco e Gemonese a Torviscosa e Tricesimo hanno spesso lasciato il segno. Fiume - Fontanafredda è uno spareggio

Paura di osare? Il fattore campo nei sei turni del girone di ritorno nel massimo torneo regionale, l’Eccellenza, analizzato nei numeri, lo indicherebbe come il punto debole. E’ risaputo che la fase discendente è un giudice severo, una tagliola all’esuberanza dei commenti e nel pronosticare la “sorpresa”, il tizio o caio di turno, manifestata nel primo quadrimestre. I punti dalla virata della boa scompaiono nell’ombra del girone di ritorno, il calendario si assottiglia senza margini di recupero e questo gap lo pagano i club meno attrezzati, con limitate qualità ed esperienza da riversare sul campo. Il girone di ritorno, è risaputo, è un’altro campionato. Ecco allora che a supporto arrivano i numeri e il cartellone del prossimo weekend, lì esalta.
La bilancia tra andata e ritorno fa capire le difficoltà incontrate delle formazioni di casa. Lo score nelle 48 gare giocate nel girone di andata scandisce 19 successi casalinghi, 20 vittorie dei club ospitati e 9 pareggi. Il rovescio della medaglia nei primi due mesi del 2020, a oggi, elencano 17 affermazioni di casa, la stabilità esterna con 16 blitz e l’incremento delle “ics” salite a 15 con sette finali a reti bianche. Anche il numero dei gol realizzati segna un sensibile regresso: dai 135 saliti sull’ascensore nel girone andata, si è scesi ai 108 dei primi 50 giorni del nuovo anno. Numeri da incrementare, indispensabili per far lievitare lo spettacolo,
Nel tracciare un’anteprima, arrivano in soccorso alcuni incroci da adrenalina pura, ricorsi storici che, ma a dirlo, non esaltano il “fattore campo”.

Ecco allora che tre indizi lasciano una traccia… E’ la prova del “nove” delle ultime tre sfide tra Torviscosa e Lumignacco che hanno visto l’undici di Maurizio De Pieri obliterare l’abbonamento per gli interi 270’ infarciti da sei gol all’attivo e 3 al passivo. Una somma gol che recita da “nove”. Nell’andare a ritroso negli anni, nel test a Torviscosa la cadenza è scandita dal primo acuto di casa con l’1-0 del 24 febbraio 2013, che i biancazzurri hanno replicato con la stessa moneta il 13 dicembre ’15. La svolta è arrivata nell’autunno del 2016. Il “Lumi” sbanca” il rettangolo della bassa friulana con il sigillo di Denis Godeas (2 ottobre). Nel cavalcare l’onda, i rossoblù mettono a referto il bis il 10 settembre ’17 con un tambureggiante 2-3. Non sazio e spietato corsaro, il Lumignacco fa centro (di questi tempi) anche il 3 marzo dello scorso anno inchiodando l’undici di casa sull’1-2.

Nel derby di Tricesimo è la Gemonese a dover pigiare il piede sull’acceleratore. I giallorossi di patron Pino Pretto nel prendere a campione i verdetti passati, ci contano. La cabala infatti contagia di buoni propositi il rilancio di una Gemonese che mister Gianluca Mascia si è impegnato a togliere dalle secche del play-out, ma in balia del no-gol esterno di 315’. Chi invece rosica è il Tricesimo di mister Zucco: domati nella tradizione, gli azzurri sul rettangolo di via San Francesco sperano di ripristinare il “vuoto” vittoria sui rivali che slitta dall’8 marzo del 2015. Nel testare il presente di Cussigh e compagni il furore dei tre punti da un po’ di settimane è avvolto da una nuvola grigia che non si dirada dall’Epifania, il 3-0 inflitto alla vittima sacrificale d’annata, il Primorje. Cenni storici da sfatare, che accendono il disco rosso con lo 0-1 del 29 gennaio 2014 firmato da Serafini. La sete di vittoria il Tricesimo l’ha appagata 14 mesi più tardi con l’1-0 del marzo ’15. Una crepa in un solco coltivato con sapienza dalla Gemonese, capace in due sessioni di portarsi a casa due pareggi: il 2-2 del 10 aprile ’16 e l’1-1 del 26 novembre ’17. L’ultimo capitolo l’undici giallorosso lo racconta il 25 novembre ‘18 (arbitro Zini sez. di Udine), con una sontuosa prestazione, esagerando nel fiondare nella rete, quattro palloni per un finale di 1-4 fissato da Arcon, Leonarduzzi, Granieri e Cozzi; gol della bandiera di Balzano.

Nel risalire la china proiettati ai margini della sfera che fa sognare il pla-off, Fiume Bannia - Fontanafredda è una sorta di spareggio ad eliminazione. Chi perde saluta ogni aspirazione e la 7^ giornata è dominata dalla “forbice”, un accessorio tagliente per il -10 del team di Claudio Coletto e il -11 per i rossoneri di mister Moro chiamati ad accorciare sulla leader del supplementare. Ci conta il Moro nell’aggrapparsi all’unico precedente che piantona i fiumani con l’1-3 del 9 settembre ’19.

Una dritta sul primato la racconta Manzanese - Pro Cervignano Muscoli. Il match non offre grandi spunti sul passato, ma lascia il segno rispolverando il 3-1 del 28 aprile 2013. L’analogo binario l’ha percorso un anno fa il Ronchi capace di affossare con un sonoro 4-1 il Flaibano (3 marzo).  Il programma sarà completato tra le spuntate Primorje - Codroipo fresco di avvicendamento tecnico e assente nel tabellino esterno da 305’ (Ietri, gol nel 3-1 a Flaibano).
Nel confronto tra le due “Pro” in campo a Fagagna, sarà  la Pro Gorizia a chiedere strada. Ma la formazione di Pino Cortiula è pronta a domare anche i biancocelesti di Coceani e non intende farsi infilzare dalla “V”, il segno della vittoria e di un secondo Corno, diritto al cuore…      

Flavio Cipriani                

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  Scritto da La Redazione il 20/02/2020
 

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