Scongiurato lo sciopero con la concessione federale all'Aic di allargare le rose di ciascuna prima squadra di serie C da 22 a 24 elementi, più un 2001 (cosa che diventerà effettiva nei prossimi giorni), la Lega Pro inizia il campionato e la Triestina ospita il Matelica alle ore 15 domenicali. Al “Nereo Rocco” fischierà il romano Moriconi. I padroni di casa sono in versione rimaneggiata, mentre i marchigiani neopromossi, rinforzatisi in settimana con il centrocampista Calcagni e il difensore esterno Fracassini, saranno privi del difensore Seminara per la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Così l'attaccante rossoalabardato Devis Mensah: «Voglio dimostrare di essere ancora utile alla squadra, anche perchè mi sento in debito con la società. Il mister, che fu una brava ala, è preparato, ti dice quando sbagli qualcosa, ci insegna tante cose interessanti e posso migliorare con lui. Io sono un po' pigro e se lo ascolto pure nei rientri, posso crescere e diventare devastante con la mia velocità. Però sono tranquillo e devo solo pensare a seguire le indicazioni dello staff. I protocolli? I tamponi sono fastidiosi, allenarsi distanziati è surreale e non avere il pubblico o averne mille a fronte di una capienza da 23 mila pesa per chi ha un tifo caldo come quello presente al Nereo Rocco».

E ancora: «Vedo il gruppo affiatato, i nuovi si sono ben affiatati e c'è gran voglia di prendersi la rivincita per gli ultimi anni. Abbiamo una rosa valida e ci sarà spazio per tutti in questo che sarà un campionato lungo e difficile. Abbiamo la prima di campionato contro il Matelica, una neopromossa che comunque si entusiasmerà come giusto sia nel giocare in uno stadio come il nostro».

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