Il Torviscosa perde in rimonta, arrendendosi alla poderosa rimonta della Pro Gorizia di mister Fabio Franti. Nonostante il doppio vantaggio i biancazzurri di casa si sono fatti raggiungere, sotto i colpi delle numerosissime occasioni degli ospiti. Abbiamo ascoltato il parere di entrambi gli allenatori.
Partiamo con il vincitore, Fabio Franti: "Potevamo essere in vantaggio anche prima di subìre i due gol perchè abbiamo creato fin da subito tantissime occasioni ed il loro portiere è stato bravo a pararle tutte. Al primo episodio favorevole hanno pescato un gol incredibile, per noi inaspettato perchè stavamo conducendo bene la partita e poi hanno raddoppiato su un nostro errore. Ci è riuscita la reazione e dopo il 2-1 è iniziata un'altra partita, abbiamo cercato il pareggio procurandoci e trasformando il rigore del pareggio. Non contenti abbiamo continuato ad attaccare e siamo andati vicini al 3-2, rischiando anche su qualche ribaltamento di fronte, ma alla fine siamo riusciti a ribaltare il risultato. Quando costruisci setto-otto palle gol penso che la vittoria sia meritata. L'espulsione è arrivata sul finale per un battibecco con l'arbitro, cose che capitano. Arriviamo al match di domenica senza defezioni, ieri hanno debuttato De Rossi (scuola Udinese) e Delutti (ex Ronchi, Lumignacco e Cjarlins)".

Per un allenatore che è uscito vincente, ecco l'altra faccia della medaglia, Fabio Pittilino che la prende con filosofia: "E' andata così, si pensa alla prossima partita. L'espulsione non ha influito, ha tolto il forcing finale ma nulla di più. E' un peccato perchè nei novantacinque minuti la Pro ha calciato troppe volte in porta, ma è anche vero che non siamo stati bravi nella gestione del match sul doppio vantaggio. Dal 25' a fine primo tempo il Gorizia ha spinto ma gli abbiamo dato una grossa mano, abbiamo pagato le diverse assenze come De Cecco, che si è infortunato nei primi minuti e la squadra ne ha risentito. Non devono essere scusa ma componenti per analizzare la partita. Era un obiettivo, ora rimane il secondo: dobbiamo fare un po' di più e parlare di meno. Riconosco i meriti degli avversari".

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