CJARLINS MUZANE - MESTRE 1-5
Gol: 11’ e 26’ Casarotto, 37’ Fasolo, 71' Kabine, 78' e 88’ Battistini

CJARLINS MUZANE: Moro, Zuliani, Tonizzo, Tobanelli, De Agostini (66' Spetic), Pignat (57' Longato), Buratto, Bussi (46' Pucci), Pez (38’ Mantovani), Ruffo (46' Tonelli), Kabine. All: Bertino.

AC MESTRE: Secco, Brigati, Granati, Corteggiano, Brentan, Deleo (75' Brevi), Fido, Casarotto, Battistini (92' D'Alessandro), Frison, Fasolo (78' Telesi). All: Zecchin.

ARBITRO: Graziella Pirriatore di Bologna. Assistenti: Matteo Franzoni di Lovere e Andrea Manzini di Voghera.

NOTE - Ammoniti: Buratto, Brigati, Kabine. Al 30’ espulso Tobanelli per doppia ammonizione. Al 39’ espulso Frison per fallo da ultimo uomo. Recupero 3’ e 5’.

Nello scontro tra lanciatissime si fa molto male il Cjarlins Muzane e viene esaltata la forza in tutti i reparti del Mestre. Al Della Ricca il verdetto è di quelli che fanno scalpore proprio perché l'attesa era per un confronto vibrante ed equilibrato. E, invece, sono gli ospiti di Zecchin a imporsi in maniera roboante, costringendo la formazione friulana ad incassare il secondo ko interno di un campionato che era e resta una maratona. 
Impressiona il 3-5-2 ospite, che fino ad oggi aveva brillato soprattutto in chiave difensiva; invece Granati, Casarotto, Battistini, Fasolo e soci costringeranno Moro a vivere un pomeriggio da incubo.
Bertino spiana il Cjarlins Muzane che nelle ultime tre uscite ha ottenuto 7 punti e pure convinto, ma fin dall'inizio l'aria che tira non è buona per la formazione di casa, che va presto in difficoltà. Granati è una spina, impegna Moro e all'11' scatena la conclusione vincente di Casarotto. Dopo un quarto d'ora di sofferenza Pignat suona la sveglia, ma l'occasione per impattare gli viene negata da un intervento ruvido su cui l'arbitressa Pirriatore non ravvede gli estremi del penalty. Cjarlins penalizzato, forse, ma alibi non ce ne sono perché la seconda metà della prima frazione è a tinte forti, con il Mestre che accelera ancora. E nel giro di 10' gli ospiti segnano due gol (ancora Casarotto dopo che Battistini aveva costretto Moro al miracolo, e poi Fasolo, una rete stavolta favorita dall'errore dell'estremo friulano), mentre Tobanelli prende la via degli spogliatoi a causa di un intervento falloso sull'indiavolato Granati che gli costa la seconda ammonizione. L'espulsione di Frison (si immola su Ruffo lanciato in porta) prima dell'intervallo rimette in equilibrio almeno il numero di uomini che si danno battaglia. 

Servirebbe un miracolo per cambiare direzione alla gara e Bertino ci prova pescando dall'armatissima panchina. La mossa chiave è quella di Spetic centravanti, Luka è un jolly proprio perché può trasformarsi in ariete come in stopper, ma il Mestre alza il... Mose e solo sui piazzati concede qualcosa al Cjarlins che prova a bombardare con gli specialisti Tonizzo e Kabine. Da un corner matura il gol della speranza, la spizzata di Tonizzo arma proprio Kabine per l'1-3. Ma è solo un'illusione che presto lascia il posto all'incubo. E' Battistini a completare l'operazione blitz in grande stile del Mestre, siglando una doppietta che costringe la squadra di casa a digerire un pesante 1-5. 
Il Mestre si candida così a disputare un campionato importante, di vertice.
Per il Cjarlins Muzane arriva invece un pestaggio doloroso e inatteso, da trasformare assolutamente in incidente di percorso. Attenzione, è già il secondo e sempre al Della Ricca. 

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