Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Gorizia


ECCELLENZA - Chi sì, chi no. Uno sguardo agli altri Comitati

Non c’è omogeneità di adesioni alla ripartenza del massimo campionato regionale divenuto di interesse nazionale. Lombardia, Toscana e Marche trascinatori. Emilia, Veneto, Abruzzo e Fvg con il freno a mano tirato



Il via libera alla ripresa del campionato di Eccellenza, tramutato da regionale a prevalente interesse nazionale, non sta ovviamente mettendo d’accordo tutti. Ci sono società che non vogliono ripartire con le attuali condizioni sanitarie, altre invece non si fanno grossi problemi e sono pronte a scendere in campo dopo Pasqua.
Non tutti i Comitati regionali hanno reso noto le consultazioni fra le società interessate, o forse non tutti le hanno fatte, pertanto ad oggi, per quanto siamo riusciti a scovare, ecco quante sono pronte a ripartire.
In Friuli Venezia Giulia su 20 iscritte solo due hanno alzato il pollice per tornare in campo, ossia Chiarbola Ponziana e Pro Gorizia, anche se il presidente regionale Canciani spera in un miracolo per poter far cambiare idea ai restanti club, in base all’auspicato miglioramento sanitario con i vaccini prospettati in regione dal prossimo mese di aprile.
Non va tanto bene, ma neppure malissimo nel vicino Veneto: su 36 iscritte, sono 16 quelle che hanno detto sì a riprendere e il presidente Ruzza ha ipotizzato due gironi da 8 squadre, partendo da zero, con la prima classificata dei due raggruppamenti che salirà in serie D.
Scarsi numeri in Emilia Romagna: su 43 club di Eccellenza, solo 10 sono favorevoli alla ripresa e si prospetta un unico girone con play-off finali.
Oltre la metà delle società della Lombardia hanno invece risposto affermativamente alla richiesta del presidente Tavecchio: su 54 hanno accettato la prova del campo in 33.
La Toscana è divisa a metà per tornare a giocare con 19 consensi su 36 società, tra cui tre non hanno ancora sciolto i dubbi.
Pure nelle Marche i numeri sembrano sostanziosi benché le adesioni devono ancora pervenire sul tavolo del presidente Panichi ma i primi sondaggi fanno pensare a poche defezioni sulle 18 iscritte.
Un po’ di indecisione invece in Abruzzo, delle 20 presenti solo 6 hanno detto di sì, più una con riserva. Le contrarie sono 13 tra cui però ben 5 anche in questo caso con riserva di cambiare idea.
Fin qui si capisce che ognuno cammina per la propria strada e spetterebbe alla Lnd, nel Consiglio Direttivo di questo mercoledì 10 marzo, fare un po’ di chiarezza e dare indicazioni univoche. Si continua, insomma, a navigare a vista e in ordine sparso.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 09/03/2021
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,57755 secondi