Giulio Sistiani (attaccante del Chiarbola Ponziana e autore dell’ultimo gol del derby triestino, quello del 3-2): “Mi sono stancato più per esultare che per giocare lo spezzone della partita, in cui sono stato impiegato… Ero stanco a fine partita, ma molto contento. Nel finale le due squadre erano stanche e spezzettate, però è andata bene per quanto ci riguarda. Ormai per la salvezza manca solo la matematica, ma è a un passo… Vincere il sesto derby su sei era importante, nessuno l’avrebbe mai detto a inizio campionato che avremmo fatto 18 punti in queste gare e che ci saremmo ritrovati a più dodici sullo Zaule…”.

Alessio Caselli (staff tecnico dello Zaule Rabuiese): “Brutta sconfitta per come è arrivata. Dopo esser stati due volte in vantaggio, almeno non devi perderla. Brutto il terzo gol con noi all’attacco, perché eravamo sbilanciati in avanti per cercare di vincerla. Se una squadra vuole salvarsi, non può concedere queste reti. Bisogna rimanere equilibrati, perché non era da buttare via un punto, anzi”.

Thomas Buso (allenatore in seconda del Sistiana Sesljan): “E’ stata una partita equilibrata, anche se noi - a differenza loro che non hanno mai tirato in porta - abbiamo avuto due occasioni per andare in vantaggio, ma non siamo riusciti a concretizzarle”.

Milan Grujic (trequartista del San Luigi): “E’ stata una partita molto combattuta. Andiamo in vantaggio al primo minuto, quindi loro bravi a rimontare e chiudere il primo tempo avanti. Poi era dura da riprendere, ma nella ripresa ci siamo riusciti col gol di Falleti”.

Mattia Specogna (centrocampista della Juventina): “Sicuramente possiamo reputarci soddisfatti per essere riusciti a pareggiare questa partita, ma se continuiamo così non va benissimo… Bisogna continuare a lavorare. Ci sono mancate sia un po’ più di attenzione sui loro due gol ed anche la finalizzazione. Buttare dentro qualche pallone in più non farebbe male…”.

Giuliano Fantini (direttore generale della Juventina): “Quest’anno siamo stati penalizzati troppe volte. Non chiediamo molto, semplicemente che ci vengano fischiati i rigori che guadagniamo”.

Massimo Laudani

© RIPRODUZIONE RISERVATA