Anche per Fabio Lauzzana, mister sereno, pacato, sportivissimo dei Rangers, il boccone stavolta è indigeribile. Il boccone indigeribile è la decisione di sospendere la gara contro il Moruzzo, gara che vale una bella fetta di salvezza, a 20' dalla fine con i rossoneri avanti 2-0.
Il campo è molto pesante ma la gara si gioca regolarmente, con il placet di entrambe le squadre. I rossoneri di casa partono bene e si portano in vantaggio grazie alla rete del solito Azziam. Il bomber arrivato a dicembre si conferma acquisto azzeccato e preziosa arma in più nella corsa alla permanenza in Seconda. I padroni di casa rimangono poco dopo in dieci e il Moruzzo sembra determinato a riequilibrare il match. Nella ripresa la svolta della gara. Rigore per i Rangers con fallo da espulsione e parità numerica ristabilita. Ludovico Cancian non si fa pregare e firma il 2-0. Partita decisa? Macchè. A venti minuti dal termine secondo il direttore di gara non si sono più le condizioni per proseguire. Protestano i padroni di casa, ma non c'è nulla da fare. Fabio Lauzzana è incredulo: 
"Non ho parole per descrivere quello che è successo. Come si può vedere dalle foto, il campo era praticabile e in ogni caso quando si inizia una partita di solito la si porta a termine. Mancavano 20' alla fine e trovo ingiusto dilapidare una vittoria come questa. Questi tre punti per noi erano vitali e ce li eravamo guadagnati con sudore e fatica".
Come mai questa decisione è stata presa solo così tardi. Non era il caso di decidere per la sospensione a inizio gara o al termine del primo tempo?
"E' quello che credo anch'io ma il direttore di gara e il Moruzzo non sono stati dello stesso avviso. All'inizio abbiamo deciso di comune accordo che c'erano le condizioni per disputare la gara. Il campo non era assolutamente impraticabile. A fine primo tempo, con la mia squadra ridotta in inferiorità numerica, il Moruzzo ha spinto per proseguire la gara. Probabilmente pensavano che la gara, con noi in 10, potesse volgere a loro favore. Dopo il 2-0, con conseguente parità numerica, sono iniziate le lamentele degli ospiti che hanno spinto verso la sospensione. A quel punto non c'erano più le condizioni per giocare. Abbiamo cercato di proseguire la gara ma non c'è stato verso. E così ora ci ritroviamo a dover rigiocare una gara in una data forse a noi non congeniale. Siamo una piccola squadra ma non vogliamo farci prendere in giro. Credo che oggi abbia perso lo sport". (m.g.)

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