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Edizione provinciale di Trieste


LA FINALE - Corossi: "Siamo tutti fratelli". Cernuta: a Coverciano!

Le interviste al termine della sfida tra Trieste Calcio e Flaibano che ha consegnato il titolo Juniores ai biancorossi

Il coro si alza imponente: "O Cernuta, salta la panchina; o Cernuta, salta la panchina; o Cernuta salta la panchina...". E' contagioso l'entusiasmo dei ragazzi del Trieste Calcio, e dei dirigenti e dei genitori e tifosi. A Roman d'Isonzo scoppia la festa per un traguardo che la squadra Juniores di borgo San Sergio inseguiva da tempo, il titolo regionale di categoria. Ecco il capitano e capocannoniere del campionato, il fortissimo Marco Corossi: gli occhi sono limpidi, profondi, felici, la voce è roca, le parole forti e vere: "Stiamo provando un'emozione indescrivibile, la squadra è stata fantastica, abbiamo realizzato un sogno e Cernuta, con la sua esperienza, ci ha guidato a raggiungere qualcosa che inseguivamo da tempo. Giochiamo bene, ma la nostra forza è che ci sentiamo tutti fratelli, in campo e fuori: siamo una grande famiglia, al Trieste Calcio, e i dirigenti sono per noi dei padri. Così uniti si può vincere qualsiasi cosa, si può battere anche chi è tecnicamente o atleticamente più dotato".
Marco Corossi, il capitano, viene inghiottito dal gruppo, dai fratelli. Lorenzo Cernuta, il timoniere, si smarca con un abile dribbling e dice la sua sul match: "Siamo partiti fortissimo, con ritmo, intensità e anche qualità; ho negli occhi i numeri compiuti da Marrangone su una fascia e da Paliaga sull'altra; il 2-0 è stato meritato, però di fronte avevamo un signor Flaibano e, sì, lo ammetto, quando hanno segnato il 2-1 ho provato timore, paura. Poi, però, siamo tornati fuori, sfruttando chi è entrato dalla panchina e anche un pizzico di fortuna. I Cus, i Venturini sono ragazzi di valore, e quando sono stati chiamati in causa hanno risposto alla grande. Le finali nazionali? Certo che contiamo di farci valere, il nostro obiettivo è arrivare a Coverciano!". 
Non ha un simile stato d'animo, ovviamente, Massimiliano Rossi, allenatore di un Flaibano battuto, ma uscito dal rettangolo di gioco a testa alta: "Complimenti al Trieste Calcio, una grandissima squadra, noi abbiamo provato a tenerle testa e ci siamo riusciti fino a quando abbiamo retto il confronto dal punto di vista atletico. Non abbiamo affrontato questa finale nelle migliori condizioni, tra assenti e imminenti impegni della prima squadra, chiamata a conservare l'Eccellenza, eravamo con la coperta corta e le batterie non completamente cariche. Però siamo stati in partita, sfiorando in un paio di mischie il 2-2: l'errore individuale grazie al quale i nostri avversari hanno segnato il terzo gol ci ha messi al tappeto, nell'ultima parte di gara i triestini hanno dimostrato di avere molta più benzina di noi. Comunque, il Flaibano deve essere giustamente orgoglioso di questi ragazzi e di aver raggiunto un'altra finale dopo quella vinta nella medesima categoria un anno fa e quella disputata col Vesna in coppa Italia. Pur tra tante difficoltà, questa società sta lavorando davvero bene".  (alexmag)

Sopra il capitano Marco Corossi
Qui sotto i due mister Max Rossi e Lorenzo Cernuta

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

Istruzioni su come interagire con la nostra redazione

 

 

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  Scritto da La Redazione il 23/04/2016
 

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