PROMO B - Pareggio divertente in Ol3 - Valnatisone
Niente reti, ma calcio comunque gradevole a Faedis, dove il terreno di gioco ha retto meravigliosamente. Occasioni su ambo i fronti, un rigore reclamato dai locali. Espulso Ferramosca dopo il fischio finale
OL3 - VALNATISONE 0 - 0
OL3: Cortiula, Felice, Gressani, Pentima, Bevilacqua, Ferramosca, Novelli (27' st Cicchiello), Lo Manto Daniel, Rosero, Calligaris (39' st Scotto-Bertossi), Lo Manto Enrico Jr. A disposizione: Spollero, Merlino, Cicchiello, Mulatti, Vizzutti, Bertossi, Scotto-Bertossi. Allenatore sig. Ernesto Candon
VALNATISONE: Tion, Snidaro, Ciriaco, Bucovaz, Cumer, Comugnaro, Dorbolo', Meroi (36' st Beluocento), Sturm (12' st Caucic), Miano, Oviszach (39' pt Tiro). A disposizione: Pinatto, Gosgnach, Gorenzach, Beluocento, Caucic, Bacchetti, Tiro. Allenatore sig. Roberto Peressoni
ARBITRO: De Prato di Udine
NOTE - Ammoniti: Pentima, Novelli, Rosero, Calligaris, Gressani e Ferramosca (O); Espuso Ferramosca a fine gara.
Non è stato un pareggio banale, quello tra Ol3 e Valnatisone. Anzi, nonostante l’assenza di gol, tutto si può dire tranne che si sia trattato di un pomeriggio noioso. Di una gara a folate, che ha avuto a più riprese diversi padroni, rimarrà – al di là del punto in classifica assegnato ad entrambe – il ricordo di un gioco tutto sommato gradevole, della gran tenuta fisica palesata da entrambe le formazioni e il desiderio di superarsi, affrancato da qualsivoglia calcolo anche quando le circostanze avrebbero suggerito prudenza. Un vincitore, comunque, esiste: è il terreno di Faedis, che ha resistito anche stavolta – non si ricorda, storicamente, un solo match rinviato o interrotto - alle “ingiurie” di un dispettosissimo Giove Pluvio, consentendo la regolare disputa del derby.
LA CRONACA - Pronti via e, al 12’, su cross di Snidaro si avventa Meroi, ma il colpo di testa del numero 8, comunque pressato, difetta di precisione. Problematiche le linee di passaggio che dovrebbero innescare Rosero, vigilato dalla “tenaglia” Bucovaz - Cumer, la replica dell’Ol3 (minuto 18) è tutta condensata in un destraccio diagonale di Daniel Lomanto, neutralizzato da Tion che si allunga tutti i centimetri disponibili e devia. Guadagnano comunque campo, gli arancione di Candon, provando una serie di imbucate: la trappola del fuorigioco ospite scatta, però, con puntualità svizzera. Al 38’ la prima, forzata sostituzione in casa Valnatisone: Oviszach, infortunato, cede il posto all’ex Tiro. Pochi istanti dopo Bucovaz si proietta su un pallone invitante ma anche stavolta, la “craniata” non è perfetta e il pallone, accompagnato dallo sguardo di Cortiula, termina sul fondo. E prima della pausa il portiere di casa interviene tempestivamente, in uscita, per sventare un’interessante proposta di Dorbolò.
E’ ancora il numero uno orange (oggi in rosa) protagonista in avvio di ripresa: Meroi batte a colpo sicuro nel cuore dell’area, ma il figlio d’arte dice di no. Ora la Valnatisone preme: al 10’ Snaidero scarica un destro dai 25 metri, ma Cortiula decolla e, con la mano di richiamo, spedisce in angolo. Nel frattempo Peressoni è costretto a togliere pure Sturm (anch’egli alle prese con noie muscolari), accordando fiducia, come contro la Juventina, al giovane (1999) Caucig. Al 12’ un'altra puntata del Cortiula show: punizione di Miano deviata in corner. Si scuote l’Ol3: “paso doble” di Calligaris, ma il sinistro non è dei più calibrati. Con lo stesso piede, dalla distanza, ci prova Rosero: troppo semplice per uno come Tion. Al 27’, però, l’ex Muggia divora un “bigne’” spedendo a lato di testa, con la difesa valligiana per la prima volta distratta. Clamorosa è, invece, la traversa timbrata da Calligaris al 28’: il fantasista di mister Candon impatta al volo un destro ciclonico, ma la palla di stampa sul legno. Al 38’, invece, i padroni di casa invocano un fallo di mano in area ospite, ma per De Prato non è successo niente. Brivido finale al 47’ (sono 4 i minuti di recupero) quando, una punizione rasoterra di Caucig, fa gridare al gol. Ma è solo illusione ottica: la rete è quella esterna. E prima delle docce, al culmine di un vivace “scambio di opinioni”, l’arbitro (poco coerente la sua direzione) espelle Ferramosca.
Roberto Zanitti