Nessun scontro diretto, solo un paio di testa-coda, per il resto solo il campo potrà darci qualche sussulto nella tredicesima giornata. Il calendario non propone nemmeno un derby e allora proviamo a scovare qualche interesse particolare.
Potrebbero nascere buone novelle da Turriaco dopo la, per certi versi, clamorosa vittoria a Ruda quando al “Minin” arriva da Trieste il Sant’Andrea lanciato verso il podio e non ci sarebbe nulla da stupirsi se la squadra di Musig fermasse anche i triestini. A Turriaco manca ancora la vittoria casalinga, la stanno cercando da un paio di mesi e prima o poi arriverà.
A poca distanza l’Isonzo ospita la Serenissima, è una sorta di quasi testa-coda visto che gli isontini sono sul terzo gradino e i friulani sull’ultimo e dal quale desiderano togliersi il prima possibile. A San Pier non sarà facile farlo, la truppa di Bandini è ancora imbattuta in casa e fargli gol è impresa da pochi, mancheranno però Anzolin e Matteo Cuzzolin fermati dal Giudice sportivo.
Rimanendo ai vertici della graduatoria la capolista Domio si reca a Mariano con in dote la forza d’urto esterna dei verdi, più in fatto di vittorie che di reti segnate, ma alle volte un gol basta e avanza se l’avversario non riesce a far breccia nelle maglie difensive. Il Mariano ha effettivamente difficoltà a fare ciò e la classifica ne risente, ma sulle ali dell’entusiasmo del successo a Pradamano non è detto che il vento non giri.

Il Chiarbola riceve la Gradese, formazione decisamente più agguerrita in trasferta come i numeri lo dimostrano, non mollano mai di un centimetro e di conseguenza i triestini non possono dormire sonni tranquilli fino a domenica.
Ancora scotta la vittoria sfumata all’Aquileia sabato scorso a Grado e allora prova a rifarsi ospitando un Primorec azzoppato dal Giudice sportivo con ben quattro squalificati, il che potrebbe dare un vantaggio alla formazione friulana alla ricerca dei tre punti assenti da cinque turni con l’ultima vittoria a spese di un’altra triestina, il San Giovanni.
I rossoneri di patron Ventura ospitano al “Rouna” di Prosecco l’Isontina e forse sarà l’ultima volta che i triestini cercano ospitalità poiché è imminente la consegna e l’omologazione del “nuovo” sintetico del “F.lli Visentini” in viale Sanzio. Intanto c’è questo impegno contro una formazione solitamente avvezza a far bottino pieno in trasferta, quattro infatti i successi lontano dalla casa madre. Ma stavotla mister Longo avrà il suo bel daffare per sopperire alle squalifiche pesantissime dei difensori A. Costelli e Filej, nonché dei centrocampisti Turus e il faro Faggiani.
Un ritrovato Mladost riceve sulle pendici del Carso il Villesse, caduto domenica scorsa dopo cinque risultati positivi di fila con Scarel a guidare i giallorossi. Però la squadra del presidente Bressan può sfruttare il fattore campo a patto di non dover sudare sette camice per vincere come accaduto nel turno precedente. Ma attenzione perché i villessini hanno dalla loro un attacco esperto (Picco e Biondo) e ritrovato, capace di far male a chiunque.
Delicata trasferta per il Ruda sia per il momento poco positivo che sta attraversando con due punti in cinque partite, sia per la difficoltà nell’affrontare un avversario, lo Zarja, piuttosto scorbutico a casa sua a Basovizza dove sta mettendo in carniere i punti per la salvezza, nove dei dodici in cassaforte. 

Claudio Mariani

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