Ormai alle spalle la lunga sosta natalizia, almeno quella ufficiale viste le molteplici amichevoli o mini tornei a cui diverse squadre hanno partecipato per tenere il ritmo partita e archiviata la Coppa Italia di Promozione conquistata ai rigori dalla Pro Cervignano domenica scorsa in casa della degna avversaria Pro Gorizia, riparte il campionato con la prima di ritorno.

E cosa ci propone il calendario? Ben cinque derby, due nel triestino, altrettanti nell’isontino e uno nell’alto udinese. Il più sentito naturalmente si svolge a Gorizia fra la Juventina e l’Ism Gradisca rispettivamente quinta e seconda forza del girone staccate di soli due punti. I goriziani, che in casa ne hanno vinte cinque di gare segnando però col contagocce, nove centri all’attivo, potrebbero in caso di successo oltrepassare la truppa di Zoratti la quale lontano dal “Colaussi” viaggia anch’essa bene con 4 vittorie e 10 reti realizzate, il doppio di quelle subite dai biancorossi in via del Carso. Pronostico obbligatorio da tripla.

E non sarà per nulla facile il compito che attende la Pro Gorizia sul campo della Pro Romans sia per la quadratura dei giallorossi al “F.lli Calligaris” sia per dover dimenticare in fretta la delusione della sconfitta ai rigori in Coppa Italia. Ci saranno Manfreda e Klun tra i goriziani con possibile avanzamento di Luca Piscopo in coppia con Cerne in mediana, ma non sarà disponibile la punta Hoti squalificato. Mister Coceani dovrà scegliere il compagno di Bozic fra Predan, Becirevic e Zejnuni. Non dovrebbe avere problemi di formazione il collega Tomizza che può contare anche sugli ultimi innesti: Candotti, Marangone e Verrillo, mica poco.
In terra carnica il Tolmezzo ospita la Tarcentina e se non è un testa coda poco ci manca giacchè i rossoblù di Veritti sono ad un passo dai play-off mentre i canarini sono pienamente coinvolti per uscire dai play-out e fuori casa raccolgono pochissimo, una vittoria e un pareggio e segnano col contagocce tappato.

Derby triestini dicevamo: a Prosecco va di scena la sfida fra il Primorje e il Sistiana con i primi (debutto per il neo arrivato difensore ex Ism Sain) a dover metabolizzare gli schemi del nuovo tecnico Allegretti per provare a tornare ad essere la schiacciasassi di inizio campionato, e i gialloblù a risollevarsi dalla scomoda posizione traballante a cavallo dei play-out.
Potrebbe vincere la paura di… perdere fra Trieste Calcio e Vesna, a cui l’eventuale sconfitta rischierebbe di portare grossi problemi soprattutto ai carsolini al momento penultimi e ancora a secco di vittorie esterne. Va un po’ meglio ai lupetti di Borgo San Sergio e l’occasione sarebbe propizia per togliersi, almeno per il momento, dal filo del rasoio chiamato play-out.
Stesso discorso per la Fulgor, attesa dall’impegno casalingo con l’ostica Valnatisone un po’ scivolata dalle zone alte ma sempre pericolosa in trasferta con 4 vittorie ottenute. Agli udinesi mancheranno per squalifica ancora Gonano e Gonzalez.
L’attuale fanalino Aurora carica i bagagli e scende a Trieste per affrontare lo Zaule tranquillo a metà classifica. Alla squadra di Busato serve solo una vittoria per lo meno per non staccarsi dal gruppo che la precede e considerando che i viola triestini ad Aquilinia o vincono o perdono, possono pensare anche al colpaccio.
Chiude la domenica l’incontro casalingo della Pro Cervignano che ospita un Costalunga privo degli squalificati Simic e Max Zetto, posizionato a metà graduatoria e che non vince da quattro turni. Ma affrontare questa euforica Pro Cervignano con la coppa Italia appena vinta sarà quasi come scalare una montagna. I ragazzi di Tortolo metteranno da parte i festeggiamenti per concentrarsi sul campionato e ripartire da dove avevano lasciato prima di Natale, ossia dal 4-1 rifilato all’Aurora.

Claudio Mariani

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