Potrebbe essere in riva al mare la partita più importante della 26ª giornata dove scendono in campo la Gradese, al momento estromessa dai play-off per l’esito negativo dello scontro diretto col San Giovanni, e la capolista Mladost. La quale si gioca una bella fetta di campionato alla “Schiusa” sperando poi nei risultati favorevoli delle avversarie dirette.
Tra queste sicuramente chi rischia maggiormente è il Chiarbola impegnato in trasferta a Pradamano contro quella Serenissima che sabato scorso ha sbancato Aquileia ma che non è ancora uscita dal tunnel dei play-out.
Sulla carta sembrerebbe meno difficile il compito che attende il Ruda impegnato sabato a due passi da casa sua, ossia oltre il fiume Torre, sul campo di un pericolante Villesse in lotta stremata sia per evitare l’ultima posizione, sia per rimanere dentro la forbice dei sette punti per giocarsi poi tutto ai play-out. All’andata la formazione di Scarel diede tre schiaffi ai gialloblù i quali meditano vendetta sportiva anche per avere la vetta vicina.
Diverse le sfide incrociate fra attendenti ai play-off e salvezza diretta. Il San Giovanni riceve in casa una delle squadre più in forma del momento e in positivo da otto turni, ossia il Turriaco e questa può essere un esame di maturità per la formazione di Musig.

Il Domio cerca riscatto dopo il ko di Doberdò e prova ad ottenerlo ospitando alla Mattonaia l’Aquileia di Lepre che in questo 2018 va un po’ troppo a corrente alternata. A quota 33 non si ha alcuna certezza, anzi la marea può salire e lambire i patriachini in caso non riescano a portar via punti. Al contrario sarebbe un toccasana vincere e nel contempo i verdi di Quagliarello rischierebbero di trovarsi sul filo del rasoio in chiave play-off.
Situazione intricatissima anche fra Isontina e Mariano, anch’essi anticipano a sabato sul campo di San Lorenzo Isontino. Guai perdere sarà scritto sulla porta degli spogliatoi di entrambe. Equivarrebbe a una durissima lotta per togliersi la maglia nera ai giallorossi di patron Pillon (senza gli squalificati Gianosi e Faggiani) e il rimanere inguaiati per quella di Veneziano la quale, vincendo potrebbe stravolgere la classifica. Ma l’ultima e unica volta che i rossoblù hanno vinto in trasferta risale quasi ad un girone fa a casa della Serenissima.

C’è poco da scherzare anche per il Sant’Andrea, fino ad un paio di mesi fa ai vertici della classifica ed ora si ritrova ai bordi dell’inghiottitoio dei play-out. Eppure il suo cammino casalingo è buono, non altrettanto quello esterno ma stavolta gioca in casa contro però l’Isonzo, un punto e una posizione sopra, quindi anch’esso a rischio naufragio.
Ancora sabato derby dell’altopiano fra Primorec e Zarja con i primi a dover cercare di uscire dai play-out. Ospiti leggermente più al sicuro ma con la classifica cortissima nulla è sicuro.

Claudio Mariani

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