ECCELLENZA - Bergamasco: siamo pronti, ma senza Lius e Paolucci...
L'attaccante della Manzanese e un girone di ritorno nel quale la squadra di Bertino è una delle più attese. Si comincia a Ronchi...
Conto alla rovescia per la seconda parte del campionato di Eccellenza, quello in corso caratterizzato dall'introduzione dei play-off. E tra le squadre più attese all'inizio del girone di ritorno c'è la Manzanese, così giovane, temibile, interessante... Gli arancione ripartiranno dalla impegnativa trasferta a Ronchi, dove Fabio Franti proverà subito a lasciare il segno.
La Manzanese nelle prime 5 giornate dell'andata racimolò appena 2 punti (pareggi con Ronchi e Brian, ko per mano di Flaibano, Fiume Bannia e Juventina). C'è, quindi, la possibilità di avvantaggiarsi rispetto a una prima parte di campionato nella quale la creatura di Patrick Bertino, ulteriormente ringiovanita, ha dovuto carburare.
Cosa ne pensa una delle chiocce del gruppo, l'attaccante classe '95' Marco Bergamasco?
Il diretto interessato sottolinea: "C'è grande convinzione e voglia di fare bene, però affrontiamo il proseguo del campionato avendo perso due elementi del calibro di Lius della Pietà e Paolucci, infortunati. Bisognerà vedere quando potrà influire e pesare la loro assenza. Per il resto, durante la sosta abbiamo lavorato bene agli ordini di mister Bertino, un allenatore straordinario, che ha una marcia in più. Credo che la condizione sia buona a livello fisico, tecnico-tattivo e mentale. A parlare sarà però, come sempre, il campo".
Cosa teme della trasferta sul terreno del Ronchi?
"Affrontiamo una squadra tosta, che darà battaglia. Speriamo che il terreno di gioco sia in buone condizioni, a prescindere da ciò noi cercheremo di dare del nostro meglio, sfruttando il pressing e le ripartenze, che sono le nostre armi migliori".
Sono davvero forti questi virgulti orange?
"Lo sono, lo sono. Cestari, ad esempio, non è di questa categoria. Ma anche gli altri non scherzano. Questi sono i frutti del lavoro svolto in questi anni dalla Manzanese, che credo abbia avuto la bravura e la forza di imboccare la strada giusta, specie ora che di soldi ce ne sono di meno. Poi, avere un mister come il nostro può fare davvero la differenza".