Il Mariano pareggia la differenza reti vincendo 2 a 1 a San Pier D’Isonzo grazie ai gol di Pantuso e Bergomas, domenica prossima potrà ripetersi contro il Ponziana che nulla a potuto nella sfida con il Domio. Infatti ai bianco verdi bastano due minuti per portarsi in vantaggio con Montebugnoli, i ritmi di abbassano un po’ ma nella ripresa i gol di Chirsich e Cepar chiudono un risultato mai in discussione. Buona la partenza di Maranzana ma al “Barut” arriva il primo vero banco di prova, l’ex Sistiana. I “delfini” hanno sfoderato una prova superlativa contro l’Aquileia: nel primo tempo poche emozioni, Crgan e Rampino regalano il doppio vantaggio; nella ripresa sale in cattedra Kocic e sigla il terzo gol, prima del definitivo poker di Miklavec. I “patriarchini” erano privi del bomber Di Just che spera di esserci nel super derby contro i vicini di casa del Terzo, vittorioso per ben 5 a 0 ai danni dell’Azzurra Gorizia. Una partita a senso unico che ha visto due doppiette, quelle di Moras e De Crescenzo in aggiunta al gol di Pelos. I goriziani sembrano non essersi rinforzati molto per la categoria cadetta, ma diamo tempo al tempo, partendo dalla prossima sfida contro la Pro Romans/Medea. I giallorossi hanno battuto il Muglia Fortitudo per 2 a 0 e sono sembrati molto più in palla ed incisivi a differenza dei rivieraschi, numericamente corti e stanchi dalla coppa regione. Cefarin e Sabadin hanno sprecato due occasioni mentre il 94’ Jarc e Grion non hanno fallito. Mister Nonis spera di recuperare qualcuno in vista della sfida casalinga contro il Sovodnje che l’ha spuntata proprio allo scadere con il gol di Bajec al 92’. Il Fo. Re. Turriaco non è stato troppo fortunato fino ad ora, ma poca fortuna servirà contro il determinato Primorec. Infatti i “carsolini” sforzando i rientri del duo Davanzo-Ruzzier hanno tenuto botta alla corazzata Breg: vantaggio dopo 120 secondi con Cigliani, pareggio del colombiano Castrillon e sorpasso di Ronci. Solo un penalty (sembrato molto generoso) segnato da Belladonna permette il pareggio. Mister Cernuta deve aspettare ancora l’amalgama giusta e gambe più leggere, ma servirà un prova d’orgoglio contro la Gradese. I “mamuli” non hanno perdonato gli errori del Sant’Andrea e dopo mezz’ora si sono portati in vantaggio con Pinatti. Lo sterile possesso palla del “Santa” non da i suoi frutti, solo Pighin si rende pericoloso in tre occasioni, ma è Stabile a siglare il definitivo 2 a 0. La squadra di Michelutti potrà cercare subito la rivincita contro l’Isonzo, inferiore qualitativamente ma decisamente più esperto.

Andrea Tremul