Ognuno ha un proprio sogno nel cassetto e se viene realizzato ancora meglio. Anche Gabriele Beltrame (Ds dello Zompicchia) ne ha uno: vedere la sua squadra che in silenzio scala posizioni in classifica nel campionato di terza categoria. Farlo possibilmente con i tanti giovani dei paesi limitrofi. I suoi sogni, le sue confessioni di un calcio che spera ritorni ai fasti di un tempo qui con noi su Friuligol.

SUCCESSO IMPORTANTE OTTENUTO CONTRO IL CICONICCO. COSA CI PUO’ DIRE SULLA PARTITA DI DOMENICA?
E’ stata una bella partita molto combattuta. Tutte e due le squadre hanno avuto un paio di occasioni ciascuno e quindi il risultato più giusto era il pareggio. Ma sull’ultima azione di gara abbiamo trovato la via della rete con Puzzoli e siamo riusciti a vincere. E’ stato un vero piacere vedere segnare proprio lui dopo che era stato fermo per infortunio un anno e mezzo. Sono tre punti pesanti che ce li prendiamo volentieri.

C’E’ GIA’ UNA GRAN FOLLA DAVANTI. C’E’ SPAZIO ANCHE PER LO ZOMPICCHIA?
Lo spero perché intanto con piacere posso dire che rispetto all’anno passato dove siamo arrivati quinti ma poi esclusi dai play off per la differenza negli scontri diretti, abbiamo fatto un po’ di rivoluzione. Abbiamo tanti giovani in squadra e speriamo di fare un bel campionato ma sempre a fari spenti.

OBIETTIVI DELLA SQUADRA?
Come dicevo prima abbiamo fatto un po’ di rivoluzione puntando sulla linea giovanile. Giovani che vengono dai paesi limitrofi e che in altre squadre di categoria superiore hanno poco spazio e giocano poco. Ci teniamo a fare bene sia in campionato e ad andare il più avanti possibile anche in Coppa.

COME VEDE IL CAMPIONATO DI TERZA CATEGORIA GIRONE B?
Devo dire che è abbastanza avvincente. Rispetto agli altri anni non ho visto grandi goleade ma gare spettacolari dove comunque regna l’equilibrio. Sono contento di una cosa: che quest’anno stanno dominando le squadre udinese, considerate negli ultimi anni come le cenerentole della terza categoria.

ATTUALITA’: COSA PROPOREBBE ALLA FEDERAZIONE PER USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE DI CRISI?
Ogni anno la Federazione annuncia dei cambiamenti. Secondo me una cosa importante sarebbe la collaborazione tra società. Per esempio, nel nostro comune di Codroipo siamo tre squadre: il Codroipo, il Rivolto e noi. Per tenere valorizzati i giovani del luogo dobbiamo collaborare, senza che nessuno si faccia i propri interessi personali, snaturando la passione per il calcio. Dopo una vita ora il campionato di terza categoria si è ridotto a soli tre gironi, mentre una volta c’è n’erano sei. Ci vuole grande passione e valorizzazione dei giovani. Sarebbe un discorso lungo quello dei giovani come quello di tornare ai fasti di una volta, con orgoglio e grande passione, eliminando i rimborsi. Poi sarebbe molto più bello se si spalmasse di più il week end calcistico per permettere alle società di andare a osservare i propri giovani in prestito e sarebbe ancora più coinvolgente per le famiglie vedere i propri figli.

Così come per il Ds Beltrame, lo ripeto ancora una volta: bisogna ripartire. Farlo con le forze di tutti, collaborare per migliorare e non per regredire. Ricette vere e proprie non ne esistono, ma intanto collaborando e cominciando a remare tutti dalla stessa parte forse un qualcosa si riesce a fare. La cantilena è sempre quella, ma ognuno deve dire ciò che pensa e bisogna cominciare a farlo, a far sentire la propria voce. Proviamoci almeno!

Domenico Stoia