Gli dei del calcio hanno deciso di snobbare il Trieste Calcio e di preferire il Settimo Torinese. Ci sta, lo sport è fatto di vittorie e sconfitte, di appuntamenti con il destino e iella. Inchino alla squadra piemontese, realtà ben organizzata e valida. Resta però il rammarico per l'eliminazione patita questo pomeriggio dalla Juniores di Lorenzo Cernuta, in viaggio verso un titolo tricolore che ci sarebbe stato benissimo sulle casacche biancorosse. 
Sarà per la prossima volta. Recuperare il 2-0 rimediato all'andata era difficile; è diventato quasi impossibile quando il Settimo si è portato in vantaggio: al Trieste Calcio sarebbero serviti quattro gol per passare il turno... 
Niente da fare, i ragazzi giuliani ci hanno dato dentro, evitando il ko: è stato Vouk a realizzare il pareggio e fissare il punteggio sull'1-1. 
Il presidente-mito del Trieste Calcio, Nicola De Bosichi, reprime l'amarezza e applaude i suoi condottieri: "Questi ragazzi sono stati semplicemente grandi; oggi il match è risultato equilibrato, la qualificazione si è decisa all'andata, su un campo terribile e con la gara sospesa per un'ora e mezza a causa del nubifragio. Gli episodi ci hanno detto male, ma bisogna prendere questa eliminazione con filosofia e riconoscere i meriti del Settimo Torinese". 
Senza dimenticare, naturalmente, i meriti di Corossi e compagni, a cominciare da quell'incredibile 86 su 90 (punti) con cui la squadra di Cernuta ha conquistato il girone B. Trieste Calcio, sei enorme lo stesso. 

Alessandro Maganza

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