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Edizione provinciale di Trieste


ECCELLENZA - Grande Vesna, Lumignacco "cancellato"

Uno splendido gol di Marocco promuove i carsolini. Sandrin: "Abbiamo tenuto bene il campo, però dovevamo segnare di più” Zoratti: “Uscire dà fastidio. Loro hanno meritato ma a noi, attualmente, manca profondità…”

 

L’anno scorso uscì in semifinale, ad opera del Flaibano. Quest’anno si ferma ai quarti. E ancora una Coppa al veleno per il Lumignacco, cancellato dalla competizione da un grande Vesna (il ds Soavi l’aveva previsto…) che, dopo un traballante avvio di stagione, sta ritrovando smalto, gioco e fiducia. A Lauzacco, Luigino Sandrin ha disegnato la partita quasi perfetta, lasciando agli avversari pochi riferimenti (eccellente il lavoro dell’imprendibile Sammartini, sempre puntuale il riferimento Bozicic), colpendo con Marocco e rischiando praticamente nulla. Anzi, il divario avrebbe dovuto essere più ampio perché è stato il Vesna ad andare più volte nei pressi del 2 - 0 piuttosto che il Lumignacco ad avvicinarsi al pareggio. E i rossoblu? Sabato a Torviscosa era bastato un “graffio” di Godeas. Stasera, invece, ai senza – Tano (sempre fermo ai box per un problema cardiaco non ancora risolto) è mancato più di qualcosa in fase di impostazione e conseguentemente, davanti dove, anche impegnandoci, fatichiamo a ricordare una sola, nitida opportunità.

LA CRONACA. All’8’ Bozicic potrebbe già sfornare la sua specialità dalla zolla prediletta: la punizione dal limite è però smorzata dalla barriera; poi Tomadini pulisce l’area. Sul successivo corner nasce una mischia e, dopo una carambola, la palla si impenna sulla traversa. Imperversa il Vesna e al minuto 13, dopo prolungata azione di Venturini, Marocco scarica un destro che muore di poco a lato con Clemente semplice spettatore. Si accende, allora, il Lumignacco: palla lunga del vivace Tomadini addomesticata da Godeas, che apparecchia per Mele. Il rasoterra del 4 di casa è senza fortuna. Al 20’il Vesna concretizza: al culmine di un’azione prolungata, Sammartini invita Marocco e la fucilata dal limite dell’ex Costalunga non perdona Clemente.  Al 29’ i carsolini accarezzano il raddoppio. Volata di Sammartini, che si divora 40 metri di campo: Clemente ne smorza miracolosamente la conclusione ma, prima che la palla varchi la linea, “San” Tomadini ancora una volta sbroglia.

La ripresa si apre con la doppia novità rossoblu: Guobadia rileva Martincigh, mentre Mini sostituisce Del Piero. Che dell’ex stella juventina ha soltanto il cognome. Al 9’ il sempre propositivo Tomadini centra pescando Godeas che, in mezza rovesciata, spara ai lampioni. Al 17’ va invece annotato un vertiginoso contropiede del Vesna: sul servizio di Bozicic, Venturini confeziona uno strano esterno destro che non impensierisce Clemente. Poco dopo Motta riesce a guadagnare spazio sul fronte destro e crossa: il colpo di testa di Mini “sbucciato”, termina sul fondo. Poi Canal rileva Granieri posizionandosi al fianco di Godeas. Replica Sandrin, avvicendando Venturini con Stancic. Al 42’ Marocco sfiora il bis mettendo a lato; e poco dopo Renar sostituisce lo splendido Sammartini. In pieno recupero Tuan fallisce ancora il colpo del ko, ma il Vesna non corre alcun pericolo e può celebrare (in maniera morigerata) l’ingresso in semifinale.

HANNO DETTO -  “Uscire dalla Coppa ci dà fastidio e dobbiamo recitare il mea culpa – analizza Giuliano Zoratti - ma anche rendere onore al Vesna che ci ha messi in difficoltà e meritato la vittoria. A noi, in questo momento, mancano Tano e la sua profondità: bisogna trovare delle alternative, ma non è semplice. Stavolta, poi, non avevo a disposizione Missio causa influenza e Catania per squalifica: al tempo stesso, però, devo anche dare spazio agli altri…”

“La sconfitta con il Chions ha insegnato tante cose - recita Luigino Sandrin e stasera abbiamo disputato una grande gara, tenendo molto bene il campo e non concedendo niente ad una formazione di gran valore come il Lumignacco. L’unico rammarico è dato dalla fase offensiva: un gol è bastato, ma avremmo dovuto segnarne qualcuno in più.
Adesso, per quanto concerne la Coppa, siete nella morsa delle friulane.
“Una vale l’altra: mi auguro soltanto di poter giocare la semifinale in casa. Intanto, però, dobbiamo pensare alla trasferta di Corno: mi auguro che tre gare in sette giorni non si facciano sentire troppo…”

 

 


 

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  Scritto da Roberto Zanitti il 05/10/2016
 

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