PROMO B - Sette in corsa per il titolo. Del Piccolo: andrà avanti così
E' un campionato mai visto quello che si è già buttato alle spalle diciassette giornate. Il ds della Pro Cervignano: non credo che la musica cambierà
E' un campionato mai visto, almeno da un po' di anni in qua, il girone B di Promozione, che si è buttato alle spalle 17 turni e propone l'enormità di sette squadre in zona primato. Dai 28 punti di Valnatisone e Ol3 ai 32 della lepre Ronchi in agguato ci sono le due Pro, Cervignano e Gorizia, a quota 29, la Tarcentina con 30 punti e la Juventina a -1 dalla vetta. Una situazione di equilibrio che si ripete anche in coda, dove la bagarre per evitare il declassamento si annuncia furiosa e accanita.
Dario Del Piccolo, ds della Pro Cervignano e con un passato da allenatore di vaglia, ritiene che tale situazione proseguirà fino alla fine della stagione: "Pensavamo che la Juventina potesse prendere il largo e che ereditasse lo scettro dal San Luigi, che sta spopolando in Eccellenza. Invece, la squadra ammazza-campionato evidentemente non c'è, mentre sono salite alla ribalta mezze sorprese come il Ronchi, o sorprese piene, e mi riferisco alle neopromosse Tarcentina e Pro Gorizia, e all'Ol3. Poi ci siamo noi della Pro Cervignano, che stiamo vivendo un grande momento a livello di risultati e stiamo raccogliendo quello che abbiamo cercato di seminare in questi anni. Soprattutto, le formazioni d'alta classifica rischiano di lasciare punti su molti campi, perché chi è staccato o si ritrova nella zona a rischio della graduatoria non è poi così inferiore e nella singola partita può castigare le prime della classe. Ecco perché sarà difficile assistere a un allungo deciso, e il campionato si deciderà proprio nel rush conclusivo. Non faccio pronostici, bisogna affrontare partita dopo partita tenuto conto del livellamento del torneo: per noi, ad esempio, la trasferta sul terreno del Domio si preannuncia davvero insidiosa, tanto più se ci sarà bora: su quel campo e contro i biancoverdi è facile finire a gambe all'aria".
C'è una cosa, in particolare, che al ds cervignanese non piace: "La regola dei 9 punti di distanza che permettono comunque a una squadra di giocarsi la salvezza ai play-out. Nove punti sono tantissimi, vuol dire che una formazione pareggia 9 partite e l'altra le perde: non è giusto che la prima si ritrovi costretta a giocarsi la permanenza in categoria in una gara secca com'è accaduto, ad esempio, lo scorso anno in Eccellenza al Flaibano, poi superato nello spareggio dall'Ism Gradisca. Spero che si metta mano a questa regola, diminuendo tale divario di punti. Per fortuna, la Pro Cervignano non si deve confrontare con rischi del genere". (al.ma.)
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