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Edizione provinciale di Gorizia


PRIMA C - C'è Paduani? E Ghirardo usa il bazooka

Il centrocampista della Gradese dal dischetto scaglia una legnata che non dà scampo al para-rigori dell'Aquileia. Derby con poche emozioni e parecchi errori

 

Se da un lato era lecito aspettarsi un spettacolo di calcio degno di tal nome, dall’altro la classifica di entrambe imponeva soprattutto di non perdere anche se solitamente in questi casi sono le due difese a prevalere sugli avversi attacchi. Alla “Schiusa” a far buon gioco, anzi a non farlo proprio i tanti errori sia d’impostazione che di finalizzazione da ambo le parti tanto che se non ci fosse stato l’episodio del rigore sicuramente saremo ora a parlare di un insipido pareggio ad occhiali. Una disattenzione, un errore e, vedendola dal lato opposto, una buona giocata di Pinatti per trovarsi davanti alla porta e farsi atterrare è l’unico ingrediente a dare quel pizzico di pepe ad un derby che, tempi addietro, ne avrebbe riversato a quintali.

Gradese priva del trequartista Gordini e con Giolo malconcio in panchina a cui si aggiunge il forfait di Dean dopo mezzora, l’Aquileia risponde tutti presenti con l’eccezione dello squalificato Clementin ma gli avanti Riccardi e Sandrigo non creeranno mai pericoli alla porta dello spettatore non pagante Vittor. Non che il collega Paduani abbia sudato parecchio, a dirigere la difesa a suon di urla sì, ma di parate vere e proprie se ne conta una soltanto su punizione, deviata, di Mosca allo scadere del primo tempo.

Ad inizio ripresa il guardiano aquileiese chiude sui piedi di Pinatti, poi i patriarchini sprecano due occasioni mirando prima alto poi troppo centrale finchè al 18’ Caissutti mette per le terre Pinatti nei pressi dei sei metri e, già ammonito in precedenza, si prende il secondo giallo per la doccia anticipata. Paduani portiere-para rigori cerca di ipnotizzare Ghirardo sul dischetto ma il n.4 di casa scarica una legnata impossibile da intercettare. Il resto del match snocciola fra giochicchiare e far passare i minuti addormentando il già sonnolento gioco da parte dei mamoli lasciando solo un’iniziativa agli avversari gettata al vento e alla fine dei contestati tre (pochi) minuti di recupero sorridono, a ragione, i gradesi.

 

GRADESE – AQUILEIA 1-0
Gol:  al 19’st Ghirardo (rigore)

GRADESE: Vittor, Verginella, Benvegnù, Ghirardo, Reverdito, Ulliani, Andrea Cicogna (29’st Troian), Filippo Cicogna, Mosca, Michael Pinatti, Dean (33’ Hoxha). (12. Corbatto, 13. Pierotti, 14. El Msatfì, 16. Giolo, 17. Mattia Pinatti). All. Marco Cragnolin.

AQUILEIA: Paduani, Caissutti, Fabris, Donat, Presot, Bolzan, Rigonat, Riondato (36’st Comentale), Riccardi (17’st Pelosin), Milocco, Sandrigo (46’st Guerra). (12. Ciroi, 13. Francesco Spagnul, 15. Casasola, 17. Meneghel). All. Ivan Lepre.

ARBITRO: Idealj Kolari sez. Basso Friuli

NOTE – Ammoniti: 36’ Benvegnù (f), 42’ Caissutti (f), 1’st Rigonat (f), 15’st Bolzan (p), 18’st Caissutti (f), 36’st Sandrigo (f). Espulso al 18’st Caissutti per somma di ammonizioni. Angoli: 6-2. Fuorigioco sanzionati: 1-1. Rec. 1’/3’. Giornata soleggiata, ventilata. Spettatori 120 circa.

LA MOVIOLA

Arbitro: Idealj Kolari sez. Basso Friuli  6

Non è una gara difficile da dirigere, però lascia correre inizialmente alcuni falli che avrebbero dovuto essere puniti anche disciplinarmente. In alcune circostanze è stato bravo a chiudere un occhio e un orecchio su qualche scintilla sia in campo che fra le panchine. Troppo breve il recupero del secondo tempo.

 

I casi analizzati

- 1’st: ammonito Rigonat per gioco falloso ai danni di A. Cicogna a metacampo nei pressi della linea laterale. A nostro avviso era Rigonat in anticipo sul pallone, magari in protezione con la gamba un po’ tesa e non il contrario.

- 18’st: Nei pressi dell’area di porta, dinanzi alla stessa, Pinatti riceve e controlla il pallone ma viene atterrato da Caissutti. Il n. 2 cerca di giocare il pallone, non ci riesce e colpisce le caviglie dell’avversario. Giusto il rigore così come l’ammonizione che poi, essendo la seconda, lo costringerà ad abbandonare il campo espulso.

- 46’st: l’arbitro segnala 3’ di recupero (1’ è già trascorso) che sembrano pochi viste le cinque sostituzioni e le tante perdite di tempo nel raccattare il pallone quando oltrepassava le linea laterali e una certa lentezza nel rimetterlo in gioco. Almeno uno o due minuti in più ci stavano. Da ricordare inoltre che i minuti di recupero decorrono dallo scoccare del 45’, ancorchè il direttore di gara li segnali in anticipo o in ritardo per fatti dovuti allo svolgimento del gioco. Nel caso le proteste dell’Aquileia sono congrue per la durata, non perché siano passati solo 2’ scarsi dalla segnalazione. Infatti la gara termina al 93’e 08”.   

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 18/02/2017
 

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