Annata particolare per il Muglia Fortitudo, che puntava a vivere un campionato tranquillo in Seconda D dopo la retrocessione dalla Prima. Marco Lago, vice presidente dei leoni granata, spiega: “Siamo in difficoltà per le assenze, ultimamente in particolare non avevamo più il centrocampo dove abbiamo dovuto adattare tre difensori oltre a utilizzare un 2000. E giocare in un ruolo comporta dei tempi di gioco diversi rispetto ad un altro. E domenica abbiamo avuto l'ennesima tegola con altri tre infortunati a coronamento di una partita persa 1-0. Così ne abbiamo dodici fuori, molti dei quali sarebbero dovuti essere titolari. E' proprio una stagione sfortunata, speriamo che la fortuna incominci a girare, anche l'allenatore non sa più chi mettere...”.

Il dirigente muggesano, che segue anche in prima persona i giovanissimi provinciali in qualità di accompagnatore della squadra in cui milita suo figlio, aggiunge: “Non pensavamo, che ci saremmo trovati in questa situazione di difficoltà e quando ci vi si trova, è difficile rialzarsi. Si tende allora a difendersi durante le partite e non a proporsi in avanti. In generale i giovani, davanti ai problemi, mollano magari la presa e non sono portati a tirar fuori il carattere. Bisogna restare compatti per risalire la china. Ci vorrebbe una vittoria per avere una scossa e intanto lavoriamo soprattutto sull'aspetto psicologico”.

Quanto alle idee societarie: “Il nostro progetto era ed è di creare un buon vivaio per portarlo in prima squadra in futuro; lo abbiamo fatto l'anno scorso, promuovendo su gli Juniores e cercheremo di farlo prossimamente. Quest'anno gli Juniores e gli Allievi avranno una stagione di transizione, mentre i Giovanissimi potranno togliersi qualche soddisfazione in più. Sono un gran bel gruppo; ci sono degli elementi interessanti, ma il bello è che tutti – sia ragazzi che genitori - sono affiatati ed era quello che volevamo creare. Chi va in panchina, fa un gran tifo per chi gioca e chi è in campo, cerca sempre di aiutarsi. Poi, al di fuori delle partite, si scherza ma si è anche molto amici. I ragazzi stanno proprio bene insieme. Dopo ogni incontro, si mangia insieme e se possibile, lo si fa anche con gli avversari.

Un domani vorremmo scalare un po' le categorie. La nostra idea era di consolidarci quest'anno e poi puntare al ritorno in Prima categoria la prossima stagione per poi in un prossimo futuro cercare appunto di andare un po' più in su. Speriamo di riuscirci comunque, ma intanto dobbiamo sbloccarci in questo campionato”. 

Massimo Laudani

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