FIGC - Segnali positivi da parte di Spadafora
Il ministro dello sport cautelativamente pone il 14 giugno come possibile ripresa della serie A. “Dipende dal tasso dei contagi. Sarebbe surreale non ripartire”. Rischio ricorsi da evitare. In previsione 100 milioni dal credito sportivo e mutui a tasso zero per le Asd.
C’è confusione nelle parole del ministro Vincenzo Spadafora in merito alla ripresa dei campionati, serie A soprattutto. Giorni orsono dubitava persino del via libera agli allenamenti per sport di squadra e metteva in serio dubbio qualsiasi data sul calcio giocato. Oggi la sua versione diventa più soft con la possibilità, ancora da definire nel prossimo Dpcm, di allenamenti delle squadre, e non più solo singolarmente, dal 18 maggio. Ma ipotizza anche la ripresa del campionato, verosimilmente il 14 giugno, sempreché vengano accettati i protocolli sanitari di concerto con la Figc.
“Mi auguro vivamente possa riprendere la serie A, sarebbe surreale il contrario – ha specificato il ministro – e dovrà avvenire quando saremo in sicurezza. Dipenderà anche dal tasso dei contagi dopo queste prime aperture”. La Figc attende un decisione finale dal Governo e Spadafora è conscio di questa responsabilità ed aggiunge: “Dovessimo prendere questa decisione creeremo delle norme apposite per arginare il danno ai club”. Sul come non c’è nulla di concreto ma il ministro svela che nel prossimo decreto dovrebbero essere inseriti i 100 milioni del credito sportivo e il 70% per le Asd con mutui a tasso zero. “Stanzieremo inoltre una misura straordinaria a fondo perduto per le società di base”.
E ancora sulla possibile mancata ripresa c’è il reale rischio di cause legali su promozioni e retrocessioni: “Questo è un problema della Figc e del Coni, speriamo di non doverlo affrontare”. Lo sperano tutti, altrimenti, in attesa dei giudizi di Tar e superiori sedi, la prossima stagione inizierà forse a dicembre.