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Edizione provinciale di Trieste


ZAULE - Dai Primi Calci agli Juniores...

Presentato il settore giovanile della squadra viola, che attualmente conta 165 tesserati. Macaluso: si lavora molto per cercare di far crescere i nostri ragazzi

 
Pure le giovani promesse dello Zaule Rabuiese – accompagnate dai vari tecnici - hanno avuto la loro presentazione a distanza di circa un mese dalla prima squadra viola (seniores di scena in piazza Marconi a Muggia all’epoca e vivaio aquilotto al centro commerciale Montedoro Freetime). Il responsabile del settore giovanile Massimo Macaluso ha preso la parola qua e là strada facendo per alcune dritte su un vivaio fatto al momento di 165 tesserati dai più piccolini agli juniores e altri ce ne saranno nei prossimi giorni a cui si sommano mister e dirigenti. “L’attività di base prenderà il via a livello di campionati il sabato della Barcolana, ovvero il 7 ottobre. Non viene fatta la classifica, i risultati non sono primari e si lavora sulla crescita. La prossima domenica scatteranno i campionati regionali e quella domenica i provinciali. Nei Primi Calci e nei Piccoli Amici non ci sono partite, ma dei giochi tre contro tre per i primi (non c’è il portiere) e cinque contro cinque (con la presenza del portiere) per i secondi. Fanno dei giochi ludici con la palla. Poi abbiamo una squadra di Pulcini 2013-14, una categoria in cui si gioca a sette con dei ruoli definiti che però durante l’anno possono variare per fare delle prove anche relativamente al portiere (che può essere variato tra due bambini)”.

E ancora: “Abbiamo quindi due formazioni di Esordienti, 2011 e 2012, con rose importanti nel senso che abbiamo più di trenta ragazzini. Per gestirli si parte dall’organizzazione, servono anche i preparatori per gli allenamenti di cui non ne bastano due. Gli allenatori si dividono i campi e i giocatori, vengono aiutati dai collaboratori per le sedute. Si preparano vari esercizi e soprattutto per i 2011 si parla già di tattica. Si gioca a nove, ci sono il fuorigioco e ci sono regole diverse rispetto ai Pulcini. Ci si avvicina di più al calcio vero e in primavera i 2011 maggiormente pronti potrebbero essere aggregati ai Giovanissimi. Invece per i 2012 si fa formazione”.

Salendo di un passo… “Abbiamo quindi gli under 14, che competono nel campionato provinciale dei giovanissimi. Sono al primo anno in categoria, ma sono un gruppo storico e si conoscono, si compattano sempre più. Qua entra in gioco l’aspetto agonistico, si fa tattica e i ruoli sono definiti. Abbiamo fatto tra l’altro un ritiro a Piani di Luzza con loro. Rispetto a una volta qualcuno comincia più tardi, anche perché anni fa si cominciava in oratorio e perciò c’è molto da lavorare. Ci sono nuove tipologie di allenamenti su indicazione dello stesso settore giovanile e scolastico della federazione, che propongono di introdurre esercizi da strada. Tre allenamenti a settimana non sono sufficienti. Bisogna cercare di lavorare su entrambi i piedi, non è semplice e ci sono delle difficoltà oggettive. Non sarebbe male dare i compiti a casa…di calcio”.

E a seguire…“Ecco gli under 15 regionali, è un campionato impegnativo essendo regionale e prevedendo le retrocessioni al di là di mettere in palio il titolo per chi può competere per vincere. Abbiamo un gruppo coeso, omogeneo e numeroso. In successione ci sono gli under 16, che prendono parte al campionato regionale sperimentale. E’ un torneo formativo e bisogna saper gestire la rosa”.

A chiudere la passerella ci sono due compagini…“Con gli under 17 provinciali puntiamo alla possibilità di portare a casa il campionato. Infine, ci sono gli juniores, che sono l’ultimo passaggio e formazione in ottica prima squadra. Fanno tre allenamenti a settimana da un’ora e mezza ciascuno e lavorano forte proprio per questo. Qualcuno si allena anche con la prima squadra e può essere aggregato. Avremo l’andata e il ritorno, che mettono in palio la promozione tra i regionali che avevamo perso all’ultimo minuto dell’ultima partita della scorsa stagione… Si lavora molto per cercare di far crescere i nostri calciatori, non è facile stare dietro a tutto avendo anche il lavoro e la famiglia; ci vogliono tempo e voglia”.
 
Massimo Laudani
 
Foto: pagina Facebook Zaule

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 20/09/2023
 

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