Teor. Ci sono gare destinate a restare incise nella memoria storica di una società, in positivo o in negativo. Quella del 10 dicembre 2017 è una data che a Teor ricorderanno con piacere e a Venzone con estremo disappunto. Sprecando i termini per identificarla: remuntada? Rocambolesca? Follia?
La remuntada è quella del Teor che al minuto 92 stava sotto di 2 gol, rocambolesca è la ri-monta confezionata a tempo scaduto, follia è quella di Caligaro che a 10’ dal termine, se la prende troppo pesantemente con Coppino che chiedeva il calcio di rigore. Nicola Menini potrebbe far finta di non sentire, ma decide che, dopo 80’ di direzione troppo permissiva (e pessima), è il momento di diventare intransigenti, estraendo il cartellino rosso per il portiere. Esce Di Domenico, entra Tessitori che tra i pali si dimostrerà totalmente inadeguato o, forse, solo impreparato.
Gara importantissima per entrambe le formazioni che il Teor indirizza subito nel binario preferito: è il 12’ quando sugli sviluppi di un piazzato, Coppino è lasciato talmente incustodito in area da aver il tempo di stoppare, decidere cosa fare, mirare e accarezzare il pallone di interno destro a fil di palo aggirando il tentativo di Calligaro. Il vantaggio però dura troppo poco; 8’ dopo il cross sottoporta di Spilotti da destra sembra facile preda di capitan Comisso, tradito da un rimbalzo fasullo della palla sul terreno: Di Domenico ringrazia e insacca da 2 passi.
Minireazione del Teor che porta un paio di pericoli dalle parti di Calligaro, ma, pian piano, è il Venzone a impossessarsi del gioco, lacerando soprattutto i fianchi difensivi giallorossi, seppure senza costrutto. Rosero, ottimanente accompagnato da Spilotti, Londero e Di Domenico, è ovviamente imprendibile anche se la retroguardia di casa trova sempre il modo di cavarsela, almeno fino al 68’ quando il bomber penetra in area e non lascia scampo a Flebus.
Il Teor è sulle gambe, ma viene rinfrancato dall’espulsione del portiere avversario e in un paio di occasioni sfiora il 2 a 2. Arriva invece l’1 a 3, grazie all’iniziativa di Rosero che incarta per Spilotti un “cioccolatino” dorato.
E’ fatta? Pare di sì, anche quando al 90’ l’arbitro decide che si giocherà altri 5’. Nella mischia conseguente ad angolo al 2’ di recupero, Coppino mette palla  in  mezzo e Cargnelutti di testa-naso-guancia riesce a spingerla in rete. Tessitori resta un paio di minuti a terra e quando si riprende il Venzone non riesce a tenere palla lontano da lui. E’ Coppino al 95’ a trovare spazio sulla sinistra, penetra in area e scodella in mezzo dove è la testa di Soncin a firmare l’incredibile 3 a 3.
Palla al centro e Menini fischia la fine senza tener conto dei tempo perso per rimettere in piedi Tessitori dopo il 2-3. Vista l’inerzia della contesa, chissà cosa avrebbe potuto accadere in quegli ulteriori 2 minuti…
Un  cenno al “vecchio” difensore Tony Varone, ora addetto alla prima squadra, che nell’occasione ha festeggiato il suo 43. Compleanno senza farsi mancare nulla: espulsione, rimonta e multa!

Angelo Miorin

TEOR - VENZONE  3 - 3
Gol: 12’ pt. Coppino, 20’ pt Di Domenico, 23’ st. Rosero, 41’ st. Spilotti, 47’ st, Cargnelutti, 50’ st. Soncin.

TEOR: Flebus, Luvisutti, Tonizzo (15’ pt. A. Querini), Peresson, Comisso, Soncin, M. Querini, Paron (12’ st. Cargnelutti), Coppino, Pinzani, Maiero (14’ st. Furlan). All. Cudin

VENZONE: Calligaro, Ceconi, Vecinov, Valent, Voltan, Cescutti, Spilotti (48’ st Tolaz-zi),Danelon, Rosero, Londero, Di Domenico (35’ st. Tessitori). All. Polonia.

ARBITRO: Nicola Menini di Udine

NOTE: ammoniti A. Querini, Comisso, Flebus, M. Querini, Ceconi. Espulsi L’accompagnatore del Teor Antonio Varone per proteste, Calligaro al 35’ st, per insulti a un avversario, Rosero a fine gara per gesto di stizza.

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