Merita di non passare sotto silenzio la vicenda che ha avuto per protagonista sfortunato il mitico Claudio Fortunato, squalificato per cinque mesi dalla Disciplinare del settore tecnico della Figc. La Procura, per altro, ne aveva chiesti 12, un anno tondo tondo di castigo. 
Non solo. Sulla vicenda pochi giorni fa è intervenuto il Tribunale federale territoriale regionale guidato da Silvio Franceschinis, decidendo di prosciogliere la Tarcentina dal collegato addebito di responsabilità oggettiva in merito al fattaccio, rispondendo così picche alla Procura federale la quale aveva chiesto che alla società collinare fosse inflitta una multa di 1500 euro. 
Claudio Fortunato è stato chiamato in causa da Antonio Sorrentino, presidente del Tricesimo, in quanto due suoi giovani tesserati gli avevano riferito di essere stati contattati telefonicamente dal Fortunato nella qualità di responsabile del settore giovanile della Tarcentina, e che durante la telefonata era stato proposto loro di trasferirsi a giocare con i canarini nella successiva stagione agonistica. 
Attività di proselitismo vietata dal regolamento, dunque. Ma Sorrentino è andato oltre nella sua denuncia, sottolineando come ai suoi due ragazzi fosse stato promesso, per incentivarli a passare alla Tarcentina, di far svolgere loro provini con club professionistici.
Insomma, di tutti i personaggi soliti ad aggirare le regole per "rapire" - calcisticamente parlando - i ragazzini, convincendoli, spesso con promesse mirabolanti e senza fondamento, a passare da una società all'altra, l'unico punito è il noto "pirata" Claudio Fortunato, uomo genuino, specchiato, semplice, leale, sportivamente leale. 

La vicenda, apparentemente semplice, è invece piena di fraintendimenti e stranezze, che il Tribunale federale regionale mette in fila con senso critico e precisione. Sono, quindi, gli stessi due ragazzi oggetto del corteggiamento a dire che Fortunato non ha mai promesso loro la partecipazione a provini organizzati da club professionistici. Gli stessi due ragazzi hanno sì cambiato società alla fine della stagione, ma non si sono tesserati per la Tarcentina. Uno dei due giovani non sa se ha parlato con Fortunato o chi per lui; l'altro ha memorizzato sul proprio cellullare il numero di telefonino utilizzato dal sedicente Claudio Fortunato, ma tale numero risulta sbagliato. Dal canto suo, Claudio Fortunato dichiara di non conoscere i giovani in questione, nè tantomeno di averli mai contattati proponendo loro alcunché. Di più: Fortunato fa presente che i suoi rapporti con il presidente tricesimano Sorrentino sono sempre stati ottimi e del tutto amichevoli. 
Di fronte a tutto ciò i giudici nostrani "assolvono" la Tarcentina. La squalifica comminata a Claudio Fortunato, invece, è già diventata definitiva...

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