IL TECNICO - Vittore con la squadra capolista si è dimesso

C’è chi viene esonerato perchè la squadra non viaggia all’andatura ipotizzata, chi da le dimissioni accorgendosi di non poter più incidere sul percorso programmato, ma sono pochi, anzi pochissimi, quelli che si fanno da parte autonomamente con la squadra al comando della classifica. Ovviamente, possono celarsi motivazioni personali, spesso insormontabili, ma rimane comunque un eccezione nel mondo pallonaro. E’ quello che sta vivendo Pino Vittore, che da quest’oggi non è più il tecnico del Portogruaro, formazione al comando del girone D di Promozione veneta. I granata dopo 21 gare hanno messo assieme 53 punti, con 16 vittorie, cinque pareggi e nessuna sconfitta. Appaiati a loro i trevigiani della Prodeco Montello in un duello senza esclusione di colpi destinato a decidersi allo sprint. Infatti, l’Opitergina, terza forza del raggruppamento ha un distacco incolmabile di quindici punti.
Nel comunicato emesso dai vertici veneziani, si parla di motivazioni legate alla sfera personale di Vittore, ma da voci rimbalzate intorno alla società pare che la squadra avesse manifestato qualche perplessità di troppo sulla conduzione tecnica, schierandosi contro. Nulla di certo, i panni sporchi vanno lavati in casa, ma qualcosa nel meccanismo perfetto si è inceppato. Dopo aver declinato in fretta e furia le avanches estive della Sanvitese, aveva sposato la causa dei veneti, squadra allestita per il salto di categoria, dove militano diverse conoscenza del calcio regionale. In difesa Alessandro Battiston, ex Pordenone e Chions, l’attaccante giramondo Stefano Della Bianca, lo scorso anno al Lumignacco, l’altro difensore Matteo Prampolini, ex Cordenons, Chions e Lumignacco. Sempre in attacco svaria Eros Pavan, attaccante di Marano Lagunare, lo scorso anno al Brian e cresciuto nelle giovanili del Pordenone.