Era una gara da dentro o fuori lo scontro diretto Trivignano - Trieste Victory Academy per i ragazzi di Tropea che, dopo lo svantaggio iniziale, sono riusciti a ribaltarla nella ripresa tenendo accese le seppur flebili speranze di salvezza. Trivignano, in una posizione di classifica ancora favorevole, ma in coda ci si giocherà il tutto per tutto nelle ultime due gare come ci confermano i due tecnici a fine gara.

Ermano Sinigaglia (allenatore Trivignano): “Si sapeva che era una partita fondamentale, la più importante. Arrivavamo da una settimana non semplice in cui il capitano Martelossi ha accusato un problema fisico, poi abbiamo perso nel primo tempo per infortunio Bravo e Bonetti, a testimonianza di come i ragazzi siano stanchi, non fisicamente, ma mentalmente. Primo tempo sofferto ma positivo, poi nella ripresa ci siamo abbassati troppo e abbiamo perso per paura, qui è una questione di testa dei ragazzi”.
C’era il rigore all’ultimo minuto? “Io non sono mai stato uno che si lamenta di chi arbitra, ma da regolamento era rigore e me lo ha confermato anche uno dei loro giocatori. Mi infastidisce quanto successo dopo, perché io senza offendere nessuno e a mio modo sono andato a dirlo all’arbitro che ha tirato fuori il cartellino rosso. Questo mi fa passare la voglia di allenare, perché troppo spesso quest’anno abbiamo incontrato arbitri un po' presuntuosi e per uno che ci mette sacrificio e passione non va bene. Non abbiamo perso per il rigore non dato, ma l’atteggiamento dell’arbitro non mi è piaciuto”.
Nonostante questo vi state giocando la salvezza dopo un percorso in cui in tre anni siete salita dalla Seconda in Promozione: “Non dobbiamo fare drammi, mancano due partite e possiamo conquistare sei punti, ma nel calcio prima si arriva all’obiettivo e meglio è. E infatti col Trieste Academy Victory abbiamo pagato la pressione che ci trasciniamo da nove mesi”.

Matteo Tropea (Allenatore Trieste Victory Academy): "A Trivignano o tre punti o morti e dopo un bruttissimo primo tempo siamo riusciti a ribaltarla e siamo tornati a casa con 3 punti, consapevoli che dovremmo farne altri 6 per sperare nel lieto fine. All’inizio la paura non ci ha permesso di esprimerci al meglio, ma poi i ragazzi hanno tirato fuori gli attributi per ottener tre punti fondamentali. Dopo un buon inizio di girone di ritorno siamo calati, da otto partite non vincevamo, abbiamo commesso degli errori, ma ora dobbiamo guardare avanti e pensare già a domenica”.

Meri Gattel

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