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Edizione provinciale di Trieste


DOMIO - Alla scoperta di una società speciale che torna in Promozione

A 16 anni dalla prima apparizione in categoria: e anche quella volta in panchina c'era Maurizio Sciarrone. Personaggi e progetti di una grande famiglia...

Domio e Sciarrone, una coppia vincente. Due promozioni agguantate

Un ambiente familiare per ritrovare quella Promozione tornata dopo 16 anni

 

E’ stata una stagione (quella 2015-2016) contrassegnata da alcune particolarità per il Domio. Una riguarda i più “grandi”. La prima squadra della società di Mattonaia – frazione di San Dorligo della Valle, comune in provincia di Trieste - è di nuovo in Promozione per la seconda volta nei suoi 44 anni di storia e a 16 anni dall’ultima apparizione in categoria. E anche quella volta la promozione arrivò con Maurizio Sciarrone in panchina.

“La nostra nuova vita è nata proprio dalle ceneri dell’annata 1999-2000, al cui termine retrocedemmo – sostiene il vice presidente biancoverde Salvatore Fichera -. Aldo Vidonis, Giorgio Cattonar e Stefano Vivoda decisero di ristrutturare il settore giovanile per gettare le basi per il rilancio del club e mi convinsero ad entrare in gioco, facendomi fare il dirigente delle giovanili. E mi feci convincere – aggiunge il dirigente - pure per i miei figli Fabio e Andrea, anche perché personalmente potevo puntare ad accasarmi in qualche società più vicina a casa mia”.
Salvatore Fichera, che sta facendo da buon vice al “grande capo” Antonio Bianco pur alle prese con alcuni acciacchi a sua volta come il presidente, sottolinea: “E’ proprio curiosa questa coincidenza del ritorno in Promozione sotto la guida dello stesso allenatore. Ed è anche una grande soddisfazione per noi, visto che abbiamo sempre cercato di creare un ambiente familiare all’interno del Domio. E tutti coloro, che sono approdati da noi, lo hanno apprezzato e ce lo hanno riconosciuto, tanto da coinvolgere dei loro amici e portarli da noi come è successo – per dirne una - a mio figlio Fabio nella sua attività di direttore sportivo nell’ultimo anno e mezzo. Penso in tal senso ai ritorni dei vari Gherbaz, Messi, Kurdi e Zigon, all’arrivo di Suttora e Marturano. E questo ci fa enormemente piacere al pari del fatto che è incredibile come si sia creata una rete di volontariato, che ci permette di andare avanti. Le prime a venirmi in mente sono le signore Michela e Franca, che si occupano delle questioni di magazzino, ma ci sono altresì Maurizio Costantini e sua moglie ad esempio, che si occupano gratuitamente del bar. Preferisco, però, non continuare con i nomi perché me ne dimenticherei di sicuro qualcuno e perciò un sentito grazie va a tutte le persone che operano in seno al Domio. Tutti senza rimborsi spese. E’ difficile da credere, ma è così e i ragazzi della prima squadra possono confermarlo. E un grande ringraziamento va sicuramente al nostro sponsor Costruzioni Manutenzioni Generali, senza il quale non avremmo avuto i fondi per proseguire la nostra attività”. E quest’ultimo capitolo è una delle particolarità accennate all’inizio.
Un’altra è che Fabio Bubola, Loris Cherin, Vincenzo Romano e Andrea Tremul – componenti dello staff tecnico del vivaio – hanno seguito in questa annata il corso Aiac per diventare allenatori di base Uefa B e – superato il corso che abilita a guidare formazioni fino all’Interregionale - hanno ricevuto il conseguente diploma da pochi giorni. Tremul, tra l’altro, è diventato l’allenatore più giovane in Italia con i 24 anni e sei mesi, battendo il record detenuto dall’abruzzese Damiano Cianfagna (2010) e quindi dal ferrarese Davide Marchetti (2015). “E anche questa è una gran soddisfazione – commenta “Salvo” Fichera – visto che in questi anni abbiamo sempre cercato di coinvolgere i giocatori della prima squadra nel ricoprire i ruoli di allenatori e dirigenti nelle giovanili, incentivandoli a farlo per creare un’indentità più forte tra loro e il club”.

A proposito di staff…..”Quello della prima squadra, a iniziare da Maurizio Sciarrone ma pure tutti i suoi componenti considerando anche dirigenti e figure varie, è interamente confermato al pari di tutto il gruppo dei calciatori – spiega ancora Fichera -. Cercheremo sì qualche elemento con esperienza di Promozione, ma se non dovesse arrivare, non ci fasceremo la testa e al caso, allora, promuoveremo ancora di più gli Juniores e gli Allievi nel gruppo dei fuoriquota. Abbiamo lavorato bene con i nostri ragazzi in questi anni e siamo preparati in questo senso. Tanto che ci dà gioia che due nostri “prodotti” hanno ottenuto pure loro delle promozioni, ovvero Albertini con il Chiarbola e Chierini con il Primorje. E proprio Chierini potrebbe tornare da noi. Cercheremo di fare un torneo di buona classifica in Promozione, ma ci sono vari parametri da affrontare durante il campionato e perciò è ancora presto per parlarne. Per quanto riguarda lo staff del vivaio, il responsabile del settore giovanile Maurizio Costantini avrà la prossima settimana gli incontri con i vari allenatori in modo da definire il quadro della situazione”. L’unica certezza al momento è l’addio di Gianfranco Varljen come spiega il diretto interessato. “Ho comunicato la mia decisione alla società perché ho voglia di cimentarmi con una nuova avventura. A 55 anni credo che sia arrivato il momento di uscire dalla realtà degli Juniores e provare a mettermi alla prova con una prima squadra. Ho avuto un paio di contatti. Se andranno a buon fine, tanto meglio; altrimenti farò dei corsi di ballo con mia moglie e alla domenica, in ogni caso, andrò a vedere delle partite di dilettanti”. E Salvatore Fichera gli rende merito: “Ci lasciamo lasciati in amicizia e con rispetto reciproco. Gianfranco ci ha comunicato la sua voglia di tentare qualcosa di nuovo. Al di là dell’essere figlio di quel Fulvio che è già con noi, Gianfranco è molto preparato tatticamente e tecnicamente, avendo giocato a lungo sia in serie D sia comunque in campionati di livello. La scorsa stagione aveva vinto il campionato provinciale con gli Juniores e vincere non è mai facile. In quest’ultima annata ha fatto un buon campionato regionale con un gruppo privo di due grossi calibri quali Grando e Male, il primo aggregato alla nostra prima squadra e il secondo andato in prestito al Primorec. Gli auguriamo le migliori fortune. Adesso vedremo a chi affidare gli Juniores. Una soluzione potrebbe essere Cherin, promuovendolo dagli Allievi e affiancandogli Romano come aiuto. Due freschi freschi appunto dal corso per allenatori. Ma è tutto da confermare, spetterà ovviamente a Costantini definire i vari tecnici giovanili”.

Massimo Laudani



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  Scritto da La Redazione il 02/06/2016
 

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