Abbiamo ricevuto questa lettera dal presidente dell'As Calcetto Lignano, Francesco Sica, e volentieri la pubblichiamo qui di seguito e integralmente. 

Gentile redazione,
dopo aver letto i vari commenti in seguito agli spiacevoli fatti accaduti sabato a Cussignacco, non potevo esimermi dall’esprimere tutto il mio rammarico e condanno pubblicamente tali atteggiamenti. Di fronte a simili episodi, nessuno ne esce pulito e la partita giocata passa purtroppo in secondo piano.
Io però non posso tacere di fronte a ciò che è stato riportato e soprattutto sul fatto che “un giocatore abbia riportato una vistosa ferita al braccio”, in quanto questa ferita era sul gomito e conseguente alle parate effettuate durante la gara; al fatto che “altri partecipanti alla baraonda presentavano visibili segni di colpi ricevuti” in quanto il fatto ha riguardato due sole persone, tant’è vero che i nostri giocatori erano ancora nello spogliatoio, mentre gli altri erano nel bar.

E’ stato fatto il terzo tempo a fine gara e sembrava fosse tutto finito; dico “tutto finito” perché mi riportano che in campo siano volate diverse offese. Il nostro giocatore esce dallo spogliatoio dopo la doccia, si dirige verso il parcheggio e ad attenderlo c’è un avversario che lo sorprende alle spalle, colpendolo ripetutamente alla testa e buttandolo a terra; questo, ovviamente tramortito, afferra un oggetto per difendersi e lo rincorre, senza peraltro colpirlo.
Pertanto, per quello che ci riguarda come società, noi porgiamo le nostre scuse alla società Clark, perché come ho detto, nulla giustifica una simile reazione e per l’affetto che mi lega a Giancarlo Tirindelli, ma allo stesso tempo, solidarietà al nostro giocatore per la violenza subita a partita conclusa. Prenderemo dei provvedimenti disciplinari a suo carico per la reazione e per il comportamento avuto durante la gara; condanniamo però il gesto inaccettabile a suo danno.
Le persone coinvolte decideranno poi che azioni intraprendere a riguardo.

Il Presidente dell’A.S.Calcetto Lignano
Francesco Sica

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