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Edizione provinciale di Udine


L'IMPRESA - Il Buttrio squadra da incubo. Per le altre...

Strepitosa promozione dei viola, che con un turno di anticipo hanno domato la concorrenza. Victor De Nardo guida un gruppo di giovani del posto capace di compiere un vero e proprio salto di qualità, tanto da conquistare anche la finale di Coppa. In campionato Zorzenoni e soci non perdono da 21 turni. Domenica sarà festa grande, con la mobilitazione di tutto il paese


La squadra da incubo (protagonista della trasmissione di Sky condotta da Gianluca Vialli) resta da incubo, ma per le avversarie e non più per sé. Strepitoso Buttrio: al secondo anno di Terza, la compagine viola firma un'impresa esaltante e magnifica quanto inattesa, conquistando con un turno di anticipo sulla fine del campionato la promozione in Seconda categoria. Di più: la squadra del tecnico Victor De Nardo è in finale di Coppa (l'ultimo ostacolo si chiama Purliliese e la sfida potrebbe andare in scena domenica 7 maggio), ed è pure in testa alla coppa disciplina. 
Il Buttrio, insomma, è letteralmente sbocciato, vincendo con grande merito il campionato nonostante una concorrenza quanto mai agguerrita, che ha avuto nella blasonata ed esperta Pasianese di Walter Seretti la sua più qualificata e temibile rivale. Domenica, sul difficile campo di Mereto, i viola hanno piazzato l'affondo decisivo, aggiudicandosi il match 2-0 e trasformando in realtà il sogno. E' seguita la festa, cominciata all'insegna della pastasciutta nel famoso "Canile" dei neroverdi, per poi trasferirsi a Buttrio, con tanto di sfilata nelle vie del paese. Si è trattato solo di un antipasto, perché il grosso delle celebrazioni è previsto per domenica, quando ci saranno da affrontare in casa gli ultimi 90', che vedranno i campioni scendere in campo con il San Gottardo
La vicenda del club friulano è emblematica ed è quella di un fallimento evitato per il rotto della cuffia grazie all'intervento di un gruppo di dirigenti capaci di rimboccarsi le maniche e di ricostruire da zero e all'insegna del più genuino volontariato una realtà che qualche anno fa era arrivata a militare in Eccellenza. 
Non è stato semplice ripartire, in particolare nel settore giovanile, che sta muovendo passi importanti sotto la spinta di Alessandro Merlo. L'impresa firmata dalla formazione seniores sarà sicuramente di sprone e di aiuto.

Il Buttrio ereditato da De Nardo è una squadra composta da ragazzi giovani (l'età media è intorno a 21 anni), molti dei quali con un passato in vivai importanti, e tutti di Buttrio, come accadeva un tempo e come torna a succedere sempre più spesso, recuperando il senso più profondo dell'associazionismo sportivo. 
Il gruppo è quasi identico a quello che due stagioni fa aveva brillato per alti e bassi nel girone C di Terza (11 vittorie, 11 ko e 4 pareggi, ben 55 gol segnati, ma anche 48 subiti). 
Quest'anno, i viola hanno perso tre delle prime quattro partite, per poi infilare una serie, ancora aperta, di 21 risultati utili consecutivi, a cui aggiungere quelli in Coppa. La squadra ha segnato sempre a raffica (già 60 i centri), ma ha più che dimezzato le reti incassate, attualmente 23, delle quali 12 giàraccolte nel proprio sacco alla quarta giornata d'andata. 
Il tecnico Victor De Nardo, in proposito, ci rivela: "All'inizio della stagione avevo promesso di pagare di tasca mia ai ragazzi una gita in Austria se avessero subito meno di 25 reti. Loro mi hanno preso in parola, per cui adesso mi affido al San Gottardo per risparmiare una discreta sommetta. Domenica penso che spedirò in campo una formazione molto offensiva, ma potremmo anche sperimentare il portiere di movimento...".

E' esperto, De Nardo, e nei suoi 28 anni trascorsi allenando ha soprattutto lavorato nei settori giovanili. A Buttrio il tecnico ha compiuto qualcosa di sensazionale, accompagnando la squadra verso una maturazione sorprendente, e utilizzando con bravura e fiuto  i ragazzi a sua disposizione, alcuni dei quali sono stati proposti in ruoli diversi. Lui, De Nardo, modestamente sottolinea: "Non possiedo la bacchetta magica, ho sfruttato e beneficiato anche delle competenze e di quanto seminato da chi mi ha preceduto. Il merito è tutto dei giocatori, del loro impegno, delle motivazioni con le quali hanno affrontato l'intera stagione, della disponibilità totale che mi hanno dato. Inoltre, anche la società ci ha messo nelle condizioni di esprimerci al massimo: ho a disposizione un preparatore dei portieri come Cristian Braini e un vice-allenatore come Marco Picogna che in tanti, anche in categorie superiori, si sognano. I tre allenamenti settimanali, e il poter utilizzare il campo in erba sintetica ci hanno permesso di lavorare con continuità nell'arco di tutti questi mesi. Nessuno ci aveva chiesto di vincere il campionato, e con il passare delle giornate non ci abbiamo mai pensato troppo: questo è stato un vantaggio, tanto che non abbiamo sentito tensioni particolari neppure quando ci siamo avvicinati al traguardo. La Coppa? Non l'abbiamo trascurata, ci teniamo a vincerla, potrebbe essere la ciliegina sulla torta di questa annata speciale".

Guarda con curiosità al futuro, il tecnico, a quello che questi ragazzi potranno ancora dare: "Le qualità ci sono, e la squadra ha ancora dei margini di miglioramento importanti. Cosa mi aspetto? Intanto che domenica la comunità di Buttrio si stringa intorno alla squadra, alla sua squadra, e che festeggi questo momento significativo con trasporto e orgoglio. Poi, per l'appunto, cercheremo di concludere la stagione alzando la Coppa".

Alessandro Maganza


@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 26/04/2017
 

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