FIORENTINA – UDINESE 0-4
Gol: 12’ pt Marì, 36’ pt Deulofeu, 46’ st Walace, 50’ st Udogie

FIORENTINA: Terracciano, Odriozola, Milenkovic (1’ st Igor), Martinez Quarta, Biraghi, Duncan (25’ st Ikone), Torreira, Bonaventura (1’ st Maleh), Gonzalez, Piatek (1’ st Cabral), Sottil (26’ st Callejon). A disposizione: Dragowski, Saponara, Terzic, Venuti, Amrabat, Nastasic, Kokorin. Allenatore: Italiano.

UDINESE: Silvestri, Becao, Marì, Nuytinck, Molina (45’ st Soppy), Arslan (15’ st Jajalo), Walace, Makengo, Udogie, Success (21’ st Pussetto), Deulofeu (45’st Nestorovski). A disposizione: Padelli, Gasparini, Zeegelaar, Samardzic, Ballarini, Benkovic. Allenatore: Cioffi.

Arbitro: Pezzuto di Lecce. Assistenti: Rossi e Vigile. Quarto uomo: Prontera. Var: Aureliano. Avar: Lo Cicero.

NOTE - Pomeriggio caldo e soleggiato, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Nuytinck, Deulofeu, Gonzalez, Makengo, Torreira, Udogie, Maleh. Angoli: 14 - 2 per la Fiorentina. Recupero: 1’ + 5’.

FIRENZE. Prima o poi, per la legge dei grandi numeri e perchè certe tendenze non durano in eterno, doveva succedere: cosi, dopo 15 (quindici!) sconfitte consecutive tra campionato e Coppa - ultimo blitz l’11 novembre 2007 - l’Udinese rientra felice da Firenze. Il risultato confezionato al “Franchi” è generosissimo (forse troppo) nelle proporzioni numeriche, ma figlio di una prestazione totale, di una capacità di resilienza nei momenti difficili (a cavallo tra la fine del primo tempo e il quarto d’ora iniziale della ripresa, arco temporale nel quale è venuto in soccorso anche un briciolo di buona sorte) e di una micidiale concretezza.
Alla terza gara in sette giorni i bianconeri hanno, inoltre, palesato una notevole freschezza e un’ottima condizione fisica. La situazione generale (e mancavano Beto e Pereyra: qualcuno se n’è accorto?), dunque, con l’Inter alle porte - domenica prossima, alle 18, “Friuli” - sembra più che buona: vedremo se garantirà alla causa ulteriori soddisfazioni. Intanto (con 12 punti ancora in palio) si sale a quota 43…

LA CRONACA. Non sono trascorsi nemmeno 2’ e Sottil sgasa servendo Piatek, il quale indirizza di interno sinistro a fil di palo: Silvestri, ben piazzato, rimedia di piede. All ‘8 un intervento improvvido di Nuytinck sguarnisce la difesa: Gonzalez ne “siede” due ma non Silvestri, che smanaccia in angolo. Si scuote allora l’Udinese che, a folate, si rovescia in attacco. E al 12’ Marì, lontano dalla sua giurisdizione, prova un cross sul quale Milenkovic non fa una bella figura, rinviando maluccio. Lo spagnolo, allora, recupera la sfera e la spara sotto la traversa, sorprendendo Terracciano per la sua prima gioia italiana.
I bianconeri non si limitano a gestire, Makengo (minuto 22) si avventura in area e, per poco, al culmine di una inattesa serpentina, non confeziona una rete d’antologia. Udogie rischia invece il rigore su Gonzalez, ma l’intervento in fase di recupero del 13 bianconero è impeccabile.
E al 36’ scocca l’ora del raddoppio. Una punizione battuta rapidamente da Arslan nei pressi dell’area friulana trova la Fiorentina clamorosamente scoperta: Terracciano si oppone ad Udogie, ma nulla può fare sul tap in di Deulofeu. Prima della pausa la Fiorentina vorrebbe almeno dimezzare il gap: e ci prova, alternando la fascia sinistra oppure calpestando i sentieri centrali. Su una di queste iniziative, al 40’ Piatek si esprime con un rasoterra: Silvestri non si fa sorprendere. Al 43’, poi, Odriozola arma il mancino di Biraghi: generosissimo, il capitano viola… regala la palla ai tifosi della curva Fiesole. Al 45’, infine, ancora Biraghi scodella al centro: l’involontaria correzione di Marì sarebbe un assist per Odriozola che da centravanti puro, però, non trova la coordinazione per infilare.

Italiano spende tre cambi senza variare (al momento) il proprio copione tattico, mentre Cioffi riparte dai primi undici. La Fiorentina va subito all’assalto: Sottil cavalca e cerca l’angolino basso, Nuytinck devia in corner. E sul pallone proveniente dalla bandierina Cabral “grazia” Silvestri, stavolta uscito a vuoto. Ottimo, però, è il riflesso del portiere al 6’: sulla consueta punizione laterale di Biraghi l’ex Verona si accuccia, respingendo. Replica Deulofeu, lanciato in campo aperto, al 7’: Terracciano rimedia di piede. Folata viola al 13’: Maleh spara centralmente, Silvestri mette le ali e devia. Ogni azione dei padroni di casa, adesso, è una potenziale minaccia: e Cabral, di testa, non inquadra il bersaglio. Al 18’ serio rischio autogol per Molina su una “zuccata” di Gonzalez: il cuoio, non distante dal palo, termina sul fondo. Al 31’, però, l’Udinese manca il primo colpo del ko. Contropiede vertiginoso con Molina - escluse le opzioni Deulofeu e Pussetto, abili a seguire l’azione - che preferisce concludere in proprio: Terracciano rinvia il disastro.
Bianconeri ancora in area toscana al 36’: e la craniata di Udogie, pescato da un traversone di Molina, si stampa sul palo. Al 45’ Deulofeu, innescato da Pussetto si mangia metà campo, aggira Terracciano ma non finisce benissimo il lavoro: la sfera termina fuori.
Tutti sotto la doccia? Macchè, mancano ancora due ciliegine. La prima la mette Walace, che recupera una seconda palla e conclude. La deviazione (fatale) di Igor è evidente ma, agli archivi, andrà la prima rete del brasiliano con la maglia a striscie bianconere. Poi, prima del fischio finale, Udogie non spreca un delizioso assist del debordante Makengo. Tanta, forse troppa grazia ma, una volta tanto, è inutile fare i sofisti.

LE PAGELLE. Silvestri 7,5, Becao 7, Marì 8, Nuytinck 6,5, Molina 7, Arslan 6,5, Walace 7, Makengo 7, Udogie 7,5, Success 6,5, Deulofeu 7,5 Jajalo 6,5 Pussetto 6, Soppy sv, Nestorovski sv. Allenatore: Cioffi 8. (r.z.)

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