Brugnera, 4 gennaio 2023.  Il comune di Brugnera si prepara ad ospitare la sua prima finale di coppa Italia di Eccellenza. Sabato, alle ore 15 sul campo di Tamai, saranno il Brian Lignano e il Chions a contendersi il trofeo dedicato alla memoria del compianto Diego Meroi. Con il Comitato regionale che, anche in questa occasione, ha voluto un partner sociale da affiancare all’evento, con la scelta ricaduta sull’associazione “Amici di Ale” tesa al sostegno dei familiari di pazienti in coma, nata in seguito all’incidente che ha costretto in stato vegetativo Alessandro Pivetta, ragazzo che militava nel Tamai vittima di un incidente stradale. I genitori, presenti in sala, hanno portato la loro testimonianza presentando il libro, a firma di Fabio Cavallari, in cui Alessandro si racconta nella sua attuale condizione.

Parola, poi, alle Autorità presenti in sala.

Renzo Dolfi (sindaco di Brugnera). «Si tratta del mio primo intervento dell’anno, mi emoziona ospitare questo evento. Ringrazio il Tamai per come mantiene le strutture, grazie a loro possiamo ospitare queste manifestazioni. Per noi è importante farlo, sono felice che la finale si disputi qui, anche se certamente ci sarebbe piaciuto vedere i colori di casa protagonisti. Ma in pieno spirito sportivo il Tamai farà in modo che tutto si svolga nel migliore dei modi. Questa Amministrazione ha investito sui giovani, in collaborazione con la regione, con la realizzazione di un campo sintetico: il settore giovanile è il nostro fiore all’occhiello per cui abbiamo un occhio di riguardo. Ora sistemeremo anche l’area esterna e le strutture obsolete. Vinca lo sport: vinca il più forte».

Ivo Moras (consigliere regionale). «Sono di Tamai per cui mi sarebbe piaciuto vedere le “furie rosse” in finale, ma non è andata così. Il comune di Brugnera ritiene da sempre che lo sport sia un investimento, mai una spesa. E’ viatico per i giovani e questo spirito lo vedo anche nell’amministrazione regionale. Continueremo a fare in modo che lo sport sia punto di riferimento della crescita umana e sociale dei nostri ragazzi. Il sacrificio è una dote indispensabile per i nostri giovani: ospitare questo evento è importante, evidenzia il buon operato all’interno della gestione di tutte le strutture comunali. Mi auguro sia una bella partita di sport».

Claudio Canzian (Vice presidente vicario Comitato Regionale). «Porto i saluti del presidente Ermes Canciani, purtroppo da ieri acciaccato e impossibilitato a presenziare come avrebbe voluto. Voglio fare tre ringraziamenti: al sindaco per averci ospitato in questa location suggestiva, alla stampa che dà visibilità a questo avvenimento e al presidente degli arbitri: sono una componente fondamentale. Interagire con loro è fondamentale. Un grazie particolare va poi a chi ospita la finale: Elia Verardo è sinonimo di garanzia, sono sicuro andrà tutto benissimo. Abbiamo scelto di affiancare l’associazione “Amici di Ale” e a tal proposito ricordo Alessandro Pivetta come un ragazzo che aveva la giocata, un vero numero dieci in campo. Come federazione siamo orgogliosi di affiancare questa associazione nel corso di un evento così importante. In bocca al lupo alle squadre in campo».

Elia Verardo (presidente Tamai). «Grazie per averci dato la possibilità di ospitare questa finale, stiamo cercando di fare il possibile affinché la giornata riesca. Contiamo sia una bella giornata da ogni punto di vista, convinti che vedremo una bella partita e possa vincere lo sport».

Giancarlo Pivetta (papà di Alessandro Pivetta). «Grazie per l’invito a tutte le Autorità presenti. Tamai ci è sempre stata vicino fin dall’incidente di Alessandro, per noi è una cosa grande essere qui. L’associazione è nata per dare sostegno alle famiglie nel gestire le difficoltà conseguenti a questi traumi, trovando strutture e mantenendo la corretta comunicazione tra familiari e sanitari, oltre che con le istituzioni. Diamo anche tutela legale gratuita alle famiglie».

Zeno Roma (Presidente Brian Lignano). «Siamo emozionati e orgogliosi di partecipare nuovamente alla finale, è motivo di grandissimo prestigio. Non nego che a volte ci piace più vincere la coppa che il campionato, per l’enfasi che questa manifestazione sa offrire. Siamo onorati di essere qui, ma negli ultimi anni siamo stati quasi sempre presenti: è motivo di orgoglio. Mi rende felicissimo la scelta di Tamai, una società modello da cui noi possiamo solo prendere esempio e che vorremmo imitare nei risultati».

Mauro Bressan (Presidente Chions). «E’ bello fare parte di una gara del genere e dare una mano all’associazione cui vanno i complimenti. Siamo arrivati in finale, forse anche con un po’ di fortuna, ma nella semifinale di ritorno siamo stati bravi ad approfittare di qualche defezione del Tamai che ci aveva già battuto due volte nella manifestazione. Nel 2014, quando abbiamo vinto con il Kras, loro erano favoriti: noi non eravamo la squadra più forte ma quella che voleva battere la squadra più forte. Quest’anno i pronostici sono difficili, da anni combattiamo sportivamente con Brian e Lignano: sono una squadra forte, di qualità, non sarà facile. Vorremmo dedicare la vittoria al nostro Primo Beraldo, da poco mancato: entreremo in campo guardando il cielo e pensando a lui».

Alessandro Moras (allenatore Brian Lignano).  Siamo emozionati nell’esserci per il secondo anno di fila: daremo tutto. Bello arrivare fin qui, ma c’è qualcosa da fare e quindi proveremo a centrare l’obiettivo. Siamo tutti a disposizione, con il solo Deana che si sta riprendendo. Sarà una grande festa, contro una squadra forte, ma siamo forti anche noi».

Andrea Barbieri (allenatore Chions). «Si tratta della mia prima esperienza in una finale, la vivo come una cosa nuova e bella, ma proverò a vincerla. Faremo di tutto per farlo anche per Primo Beraldo, sarebbe qui a sostenerci. Sarà una buona gara, una bella partita: per giocare bene bisogna essere in due e si affrontano altrettante squadre forti. La rosa è al completo, resta qualche dubbio ma questo accade quando c’è abbondanza. Si faranno delle scelte, tutti vorrebbero giocare ma questo non è possibile».

Mattia Alessio (capitano Brian Lignano). «Sarà una finale combattuta, in una cornice importante e bella da ogni punto di vista. Vincerà la squadra un pizzico più fortunata, serviranno anche degli episodi. Un grande traguardo per noi e per la società, non era facile ritornare in finale a un anno di distanza. Chi toglierei al Chions? Valenta, ma sono un collettivo  vero, hanno molti giocatori importanti. In caso di vittoria la mia dedica andrebbe alla società: ci offre tutto».

Lorenzo Vittore (capitano Chions). «Le condizioni saranno diverse da quando il Chions vinse la coppa con allenatore mio papà. Quella volta il meteo, con l’abbondante pioggia caduta, la fece da padrone. Siamo due squadre di qualità per proporre il bel gioco, ci sfideremo su un campo che senza dubbio è il migliore della categoria. Finalmente ritroveremo il pubblico a pieno regime, sarà una bella cornice. Al Brian Lignano toglierei Zucchiatti, lo conosco e so che da ex proverà a farci male con la sua qualità. La mia dedica? A Primo Beraldo e a tutta Chions che ci sostiene ogni giorno».

Andrea Merlino (presidente Comitato Regionale Arbitri). «In 30 anni non ho mai arbitrato a Tamai, ma perché loro erano sempre più in alto e quindi sono motivo di vanto per la Regione. Abbiamo ancora tutti davanti agli occhi la finale dello scorso anno per i valori messi in campo, per la correttezza delle due società. Congratulazioni alle società per essere qui, al termine di un lungo percorso. Lo stesso che hanno fatto anche gli arbitri per arrivare a questa designazione, li abbiamo valutati e scelti per quanto dimostrato in tutta la stagione. Ho consigliato loro di giocare semplice, di fare le cose facili: solo così arrivano i risultati. L’insegnamento più grande è quello visto all’interno del libro in cui si racconta Alessandro Pivetta: il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti».

Arbitrerà la finale Matteo Cerqua di Trieste coadiuvato dagli assistenti Matteo Cristin (Basso Friuli) e Simone Polo Grillo (Pordenone) con il quarto ufficiale Edoardo Luglio (Gradisca).

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