Stiamo approvando a settembre per l’ultimo mese di Campionato e in questa ultima domenica agostana sempre alle prese con il tempo pazzerello, l’unica certezza si chiama Cedarchis. Si sta sempre più involando verso il suo ennesimo scudetto, il decimo, con un’altra prova di forza. Ostacolo difficile, quell’ Ovarese vincitrice di Coppa. Sembra soffrire la capolista ma quando gli avversari sbagliano, diventa spietata e colpisce. Succede così con la doppietta di Moro che mette al sicuro da ogni pericolo ma poi il gol di Della Pietra riapre tutto fino al triplice fischio. Molto interesse provoca invece la lotta serrata per la seconda piazza con il Cavazzo che nello scontro diretto conquista Curiedi e quindi Fusca che perde ancora in casa e subisce la terza sconfitta consecutiva. Con un gol per tempo Dionisio e Cappellaro regalano tre punti ai viola e per i padroni di casa pareggio momentaneo di Dario. Irrompe il Villa corsaro a Pontebba e si pone seria contendente alla seconda piazza del Cavazzo affiancando Ovarese e Fusca. L’uomo sempre più decisivo si chiama Daniele Iob ( unico bomber che contrasta il predominio nella classifica capocannoniere dei tre alfieri del Ceda) che con la sua doppietta e la rete nel finale di Agostinis vince facile mentre ora si fa dura per la Pontebbana a cui non basta la rete del momentaneo pari di Bedi e ora per la salvezza diventano tutte finali. Rivede la luce il Bordano che fa sua la sfida tra le squadre un po’ in calando con la Folgore. Da sottolineare la magia direttamente da calcio d’angolo di Facchin della Folgore che sorprende il portiere per il vantaggio ma poi reazione d’orgoglio degli ospiti che trovano il rigore di De Barba e il gol vittoria del giovane Comino al primo centro nel Carnico. Nelle residue speranze di salvezza il Trasaghis deve solo vincere ma un cinico Mobilieri lo schianta con una sonora cinquina firmata da Ermano, Della Pietra, Vidali ( ultimi gol per lui prima del passaggio a Tolmezzo), Chiapolino e Straulino su rigore. Ritrova il sorriso anche il Real contro l’Arta. La gioca sull’esperienza e ne trae vantaggio colpendo con Urban, Del Frari, Vidoni su rigore e Matiz, per i termali gol bandiera di Martinis. In coda scontro salvezza a Moggio che termina sul pari tra Moggese e Paluzza con gli ospiti che quindi si mantengono a distanza di sicurezza ma padroni di casa che possono recriminare per il rigore sbagliato di Not che poteva indirizzare in altra maniera la gara.

Domenico Stoia