La scorsa stagione l’ha tirata fuori dalle secche. E se la partenza di quella attuale non rappresenta il classico fuoco fatuo, Roberto Peressoni “rischia” di far decollare la Valnatisone verso la “mansarda” della classifica del girone B di Promozione. Dopo 270 minuti, infatti, i valligiani sono sulle tracce del rullo Costalunga: segnano quanto basta e, soprattutto, non subiscono. Ultima vittima lo Zaule, domata da Grion e da un rigore di Meroi.

“Eravamo la terza difesa più perforata e allora abbiamo pensato, prima di tutto, a ripartire impostando una squadra compatta, che riducesse al minimo i rischi - racconta Peressoni, a San Pietro dal novembre 2014 – la perdita di due elementi del calibro di Sturm e Romanelli ha accelerato questa necessità legata ad una maggiore protezione e, per ora, le cose funzionano. Naturalmente, essendo trascorse soltanto tre giornate, abbiamo bisogno di conferme.”  Magari a partire dal derby di sabato a Faedis. “Una gara che i miei giocatori saranno orgogliosi di disputare. Speriamo davanti ad una bella cornice di pubblico.”

Valnatisone ultimo “baluardo” del calcio dilettanti. Con orgoglio.
“Le difficoltà logistiche ed economiche sono di tutti. Io, però, ho la fortuna di avere dei dirigenti che, in passato, sono stati giocatori con addosso questa maglia: e che conoscono, quindi, alla perfezione le esigenze del gruppo.”

Quindi ? Dove volete arrivare?
“Siamo partiti bene, salvarci con largo anticipo sarebbe un bel risultato…”

Qualcuno di…passaggio la pensa, invece, molto ma molto diversamente. “Credo che questa Valnatisone possa tranquillamente aspirare ai play off – profetizza Paolo Cencig, ex mister di Ol3 e Real Udinest – alla Juventina, che ora è senza Predan, per dominare manca un attaccante, ma Peressoni può tenere la sua squadra in alto. Essendo di San Pietro, poi, la cosa mi farebbe piacere. Anche se, onestamente, il campionato vinto due anni fa a Faedis presentava una qualità superiore.”

Sul fronte triestino, invece, c’è fredda consapevolezza. “E’ andata maluccio ma si è trattato, comunque, di un bel match, condotto su ottimi ritmi - analizza il tecnico dello Zaule, Walter Matkovic – forse, se Mormile avesse sfruttato l’occasione per pareggiare, sarebbe finita diversamente. E’ un pedaggio che, comunque, dobbiamo pagare vista la giovane età della rosa. Per questo vogliamo salvarci prima possibile.” Domenica, intanto, va in onda Zaule – Costalunga: per i viola un altro test probante sulla via della crescita.

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