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ECCELLENZA - Un mercoledì di follie sotto la pioggia

Chitarre, accappatoi speciali, dobermann, torture varie, vin brulé, scherzi, catenacci e grappa per preparare il prossimo turno

Può voler dire niente o magari tutto il modo con il quale hanno affrontato ieri sera l'allenamento sotto un mezzo diluvio le squadre dell'Eccellenza nostrana. Ognuno può farsi un'idea di ciò leggendo le indiscrezioni raccolte da fonti assai affidabili.
A Lumignacco, Gianluca Birtig - neo tecnico dei rossoblù - è arrivato al secondo allenamento armato di chitarra e anello al naso e, invece di far bagnare i suoi, li ha tenuti al calduccio negli spogliatoi, a cantare vecchie canzoni, alcune anche degli alpini, fino a quasi mezzanotte. Ogni tanto, durante quelle ore spensierate, qualche dirigente rossoblù telefonava a Berini, finito sotto i ferri per un problema a un piede: E chiedeva: "Come va Renato? Qui da noi si canta: quando torni?".
A Cordenons, la dirigenza - affettuosa come poche - aveva già pronto il piano anti-pioggia e influenze varie: i giocatori granata hanno provato, una volta entrati zuppi d'acqua dopo l'allenamento, i nuovi spogliatoi, muniti di riscaldamento, bagno turco, idromassaggio, stanza relax; hanno impressionato i nuovissimi accappatoi, foderati di lana merinos e cashmere. Alle 21.30 è arrivata la cena, composta da 6 portate più l'antipasto, e la serata è terminata in bellezza sorgeggiando la cioccolata calda. "Ci prepariamo per la serie D" hanno tenuto a precisare quelli del Cordenons.
A Carlino l'atmosfera era piuttosto diversa. A un certo punto, infatti, è giunto - nel bel mezzo dell'allenamento - il ds Alessandro Maserati, con tanto di impermeabile immacolato e sguardo che ghiacciava il sangue di chi non osava abbassare immediatamente gli occhi. Maserati teneva al guinzaglio due dobermann, che ha poi liberato: i due mostri, tenuti a stecchetto per qualche giorno e quindi affamatissimi, hanno preso a inseguire i giocatori, che però sono stati reattivi e lesti a precipitarsi negli spogliatoi e a chiudersi dentro appena in tempo. Con un fischio secco, Maserati ha allora richiamato a sé le bestiacce furibonde, poi è salito su un gippone nero, e sgommando se ne è andato via a tutta velocità. Non fidandosi, la squadra ha aspettato ancora una mezz'ora prima di uscire dagli spogliatoi e dileguarsi.
A Rivignano, invece, classifica o non classifica, Claudio Paroni ha preparato un paio di barili di vin brulè; presto, l'allegria e il buon umore hanno contagiato tutti, si son uditi canti e schiamazzi fino a notte inoltrata, mentre i nerazzurri divoravano crostoli e frittelle, oltre a disintegrare un paio di enormi mortadelle. 
A Gradisca la scena è risultata addirittura tetra: Luca Lugnan ha tenuto infatti i suoi sul terreno di gioco per oltre tre ore, un modo - ha spiegato l'ex professionista - per indurire gli spiriti; i fuoriquota hanno dovuto sorbirsi ancora una ventina di minuti di allenamento supplementare, poi stravolti e financo diluiti dalla pioggia, strisciando sono arrivati fino allo spogliatoio, trovandolo però sbarrato. Si sono così fatti coraggio a vicenda, dirigendosi mestamente verso casa.
A Tolmezzo, a un certo punto, Bacio Damiani s'è messo a ridere a voce alta proprio mentre il temporale squassava l'aria; il tecnico ha cominciato allora a scartare i suoi giocatori, dribblando, facendo tunnel, correndo come un demonio, tirando cannonate contro Nardoni, gridando "Sono ancora il più forte!".
A Tricesimo, gli azzurri hanno ricevuto la visita di quel burlone di Paolo Peressotti, che, per dispetto e per farsi quattro risate, per tre-quattro volte ha spento di nascosto i fari dell'illuminazione, mandando su tutte le furie Roberto Bortolussi. Di lì passava Gigi De Agostini, che ha offerto a tutta la squadra un'oretta di allenamento ulteriore sotto la pioggia: "Così si faceva alla Juventus" ripeteva Gigi, fulminando con lo sguardo i giocatori che, con gli occhi, imploravano che la serata incubo finisse.
A Manzano mentre Gianni Tortolo torturava e spremeva i suoi, Nelio Taboga si divertiva a far compiere giravolte ed evoluzioni sul bagnato alla sua Ferrari. Il presidente, poi, ha lasciato davanti agli spogliatoi una bottiglia magnum di champagne prima di scatenare i 900 cavalli della sua "rossa" proprio mentre Tortolo stava sollevando per le orecchie un paio di giovani beccati inopinatamente a ripararsi dalla pioggia accomodati sulla panchina di solito riservata alla squadra ospite. Di loro, ad oggi, s'è persa ogni traccia.
Alla Virtus Corno la seduta di preparazione è durata mezz'ora scarsa, il tempo di disputare una partitella: poi è scattato il rompete le righe e la serata è finita davanti alla playstation. 
In quel di Gemona, Pittilino ha approfittato del piacevole temporale per provare e riprovare un catenaccio all'italiana riveduto e corretto: il tecnico potrebbe infatti affrontare le prossime gare schierando 8 difensori e 2 portieri più un finto attaccante. A meno che non abbia scherzato con i giallorossi, oltre ad aver scioccato Pretto, che aspetta da mesi di vedere il tridente offensivo all'opera anche solo per pochi minuti e non certo un ombrello ulteriormente irrobustito.
Nella tana del Vesna, Gigi Sandrin ha ordinato che si stappassero tre-quattro bottiglie di grappa; una grappa pontentissima, destinata a produrre effetti benefici per due-tre giorni almeno. I carsolini, in effetti, per due ore hanno corso come matti, e neppure si sono accorti che pioveva. A bordo campo, una spia del Kras ha preso nota dell'accaduto, informandone velocemente i dirigenti biancorossi. Non è dato sapere se e come verrà trattata tale notizia, e con che tipo di grappa il Kras risponderà agli accerrimi nemici.
Non siamo riusciti ad avere notizie su quanto accaduto a Torviscosa, Chions, San Vito e Flaibano, e di ciò ci scusiamo con i diretti interessati e con gli altri aficionados del campionato. 

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori.Istruzioni su come interagire con la nostra redazione


 

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  Scritto da La Redazione il 04/02/2016
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