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Edizione provinciale di Pordenone


BARBEANO - A Molaro il compito di non far rimpiangere Boccalon

Panchina biancorossa nelle mani dell'ex tecnico del Valvasone. Dopo il portiere Santuz dal Vajont si tenta di rinforzare l'attacco

Adriano Boccalon, saluta la panchina del Barbeano dopo due salvezze consecutive con la certezza di aver scritto altre importanti pagine della sua longeva carriera. Mister 1000 panchine, saluta i biancorossi che hanno tentato fino all’ultimo di convincerlo, sorretti dalla consapevolezza che fosse l’uomo giusto al posto giusto. Non è bastato l’affetto a convincere il tecnico, che ha preso la sua decisione lasciando vacante la panchina. La dirigenza ha individuato il nuovo profilo e non si è lasciata scappare l’opportunità di mettere al timone il giovane tecnico Gianpiero Molaro, svincolato dai rapporti con il Valvasone.
Molaro dopo tante voci ora il patto è ufficiale?
“Tutto vero, confermo che sono il nuovo tecnico del Barbeano. Una scelta dettata dal grande interesse della società nei miei confronti e dall’ambiente che ho sempre ammirato per l’attaccamento ai colori. Sono particolari a cui tengo molto, che mi danno quell’entusiasmo giusto per il mio lavoro”.
Sostuirà un’icona del calcio dilettantistico come Adriano Boccalon. Che sensazione prova?
“Per me è un incentivo in più, una scommessa da vincere poter essere messo al fianco di un personaggio come Boccalon. Qui a Barbeano è praticamente un mito, un personaggio che ha scritto le pagine di storia più belle del club, un trascinatore”.
Lei comunque è sulla buona strada per una carriera importante?
“ Beh, sono soltanto all’inizio, magari potessi vincere come lui. Ma finora in cinque stagioni ho centrato due promozioni (Coseano e Valvasone) e una salvezza lo scorso anno con il Valvasone, non mi lamento. Ma Boccalon è tanta roba come si dice in gergo”.
Parliamo del futuro, cosa necessita alla sua squadra?
“Ci sono dei reparti consolidati, come la difesa (in arrivo il portiere Santuz dal Vajont) e il centrocampo, ritengo e in questo senso mi sono confrontato con la società, che gli interventi di mercato debbano incentrarsi nel settore avanzato, dove lo scorso anno la squadra ha sofferto parecchio per la mancanza dei finalizzatori. Credo che il nostro mercato si incentrerà nel reperire quegli uomini gol che potrebbero permetterci di soffrire di meno, rispetto alle ultime due stagioni”.

 

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 08/06/2016
 

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