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Edizione provinciale di Pordenone


CORDENONS - Alla scoperta del nuovo mister Massimo Mian

Il Cordenons si è affidato ad un esordiente in categoria per l'avventura in Quarta serie

Dal primo luglio il Cordenons ha ufficialmente un nuovo allenatore. Si tratta di mister Massimo Mian 45enne, ex tecnico degli allievi Nazionali del Pordenone. Mian che sostituisce Mauro Conte (appodato alla Liventina), avrà il compito di condurre il Cordenons nella prima avventura in Quarta serie e cercare di centrare quella salvezza che la dirigenza si è prefissata come principale obiettivo. Per lui si tratta di un esordio nella massima categoria dilettantistica nazionale, una sorta di scommesa su cui  Renzo Nadin, nuovo diesse e la società  hanno voluto puntare, convinti del suo’ottimo profilo tecnico e della indubbia capacità di saper lavorare con i giovani, elemento essenziale in una categoria dove l’obbligatorietà impone l’impiego di 4 fuoriquota.
Mian, occasione importante per esordire nei dilettanti in Quarta serie...
“Certo, è quello che desideravo da tempo di mettermi in gioco con le squadre maggiori, dopo anni passati ad allenare i giovani. Mi ha chiamato il diesse Nadin e abbiamo cominicato a consocerci, da li è nata la possibilità di prendere in mano la squadra è ho accettato con grande entusiasmo. Sono carico e determinato. Le posso dire che metto sempre il lavoro al primo posto: è nel DNA che mi ha trasmesso la mia famiglia dedita all’agricoltura e abituata a curare giorno per giorno il prodotto per farlo germogliare nel migliore dei modi. Il lavoro alla lunga paga”
La squadra è stata rivoltata come un calzino, questo può costituire un problema?
“Sono un positivo per natura, tendo sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno. Ritengo che molti dei giocatori dello scorso anno avrebbero fatto difficoltà, per vari problemi legati anche al lavoro a entrare a far parte del nuovo progetto. Ripartire da zero o quasi sia comunque, al cospetto di una categoria completamente diversa dall’Eccellenza, un primo passo per aprire un nuovo ciclo  e una squadra che possa ben figurare nella Serie D. C’e’ grande differenza di passo e di qualità in Quarta serie e noi avremmo dovuto adeguarci in ogni caso, soprattutto pensando ai molti giovani da inserire.”
Cosa l’ha indotta ad accettare Cordenons?
“L’entusiasmo e la grande umiltà del presidente Polotto e dei dirigenti. Per certi aspetti ho rivisto i miei genitori, gente con grandi valori umani. Poi il progetto di crescita e la volontà di non essere una meteora in categoria, ma di lavorare con un disegno ben preciso.”
Tornando ai giovani arriveranno diversi ragazzi dal Pordenone che conosce bene, questo è un vantaggio?
“Chiaro che alcuni dei nuovi arrivi come Minisini sono ragazzi che conosco molto bene sotto tutti i punti di vista, ma ce ne saranno anche altri che non conoscerò, ma avro il tempo per dedicarmi alla loro conoscenza. Con i giovani ci vuole pazienza.”
E i vecchi?
“ Nadin è uno che conosce bene la categoria, sicuramente meglio di me e sa perfettamente quali sono i tipi di giocatori che vorrei in squadra. Il calcio è fatto di equilibri e i giocatori di un certo tipo ti aiutano a trovarli e a riequilibrarli durante l’anno sia in positivo che in negativo.”
Una coppia importante potrebbe essere Zubin-Mattielig?
“Se vengono li accolgo a braccia aperte, Zubo e Daniele li conosco bene dai tempi del Pordenone e so che tipo di uomini sono, oltre ad essere giocatori che sanno spostare gli equilibri e trascinare la squadra..”
Mian con quale sistema di gioco affronterete la stagione?
“Senza dubbio giocheremo con la difesa a quattro, con i due laterali bassi che avranno compiti di spinta e copertura, così se in fase di impostazione dovessero chiuderci l’uscita da una parte del campo, con il giro palla potremmo spingere sul lato opposto”
E il centrocampo?
“Ora è presto per dirlo, quando avrò a disposizione tutta la rosa e conosciuto i giocatori costruirò il modulo più adatto, ci sono tanti aspetti da valutare che al momento sono prematuri. Stessa cosa dicasi per l’attacco.”
Quando partite con il lavoro in campo?
“Iniziamo il 23 Luglio lavorando in sede fino al primo agosto, per poi partire per il ritiro di Andreis dove staremo per una settimana e prima di scendere vedremo di organizzare una gara amichevole, probabilmente contro la Primavera dell’Udinese.”
Il suo staff?
“Allenatore in seconda sarà Leoanrduzzi, ex Sacilese, mentre il preparatore atletico sarà Andrea Fregonese. Al momento stiamo attendendo di diramare il nome del preparatore dei portieri, per il quale ci sono dei contatti avviati ma ancora da ratificare.”
Avete un programma di allenamenti pomeridiani per la stagione?
“In linea di massima ci siamo prefissati di svolgere due allenamenti al pomeriggio, ed eventualmente un terzo compatibilmente alle esigenze dei giocatori impegnati con il lavoro.Ma questo aspetto lo valuteremo in corso d’opera.”

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 11/07/2016
 

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