SUPERCOPPA - Il Cavazzo fa "doblete"
Dopo lo scudetto, cucito sul petto la settimna scorsa, altro trofeo alzato al cielo per il club del presidente Zearo
Ed è “doblete” per il Cavazzo. A una settimana di distanza dall’aver alzato lo scudetto di campioni carnici nello spareggio con i Mobilieri in quel di Pesariis, oggi ad essere alzata al cielo di Forni di Sotto è la Supercoppa carnica disputata contro la vincente della Coppa Carnia, l’Ovarese. Quell’Ovarese che lo scorso 8 agosto la strappò di mano con un colpo di coda nella finale proprio agli avversari di oggi e per di più sul loro campo.
Il magone è rimasto per due mesi e mezzo alla squadra di Chiementin e quest’oggi si è tolto il rospo dalla gola potendo aprire anche il frigo stappando lo champagne per riempire la Supercoppa vinta però con tanta suspence giacchè, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, e non essendo previsti gli extra-time, la contesa è stata decisa dagli undici metri, fatali all’Ovarese con l’errore decisivo di Bortoluz al secondo tiro ad oltranza.
Nel corso della gara è piovuto sul bagnato in casa Ovarese con l’infortunio alla clavicola occorso a Borta con l’interruzione del gioco per 10 minuti, poi una paratona di Bortoluz su incornata di Nait il quale nella ripresa solo davanti al portiere gli calcia addosso. Episodi da Var nel finale dopo il palo di Dionisio, l’espulsione di De Antoni dell’Ovarese per reazione e un gol annullato a Burba per sospetto fuorigioco. Inevitabili i calci di rigore che hanno premiato il Cavazzo.
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