INTERVISTE 1 - Beorchia: peccato per i rigori, bella stagione comunque
Il tecnico sconfitto e il rammarico per i tiri dal dischetto, pronto a ripartire con la sua squadra anche nel 2019. Caso Gloder, le speranze di trattenere il giocatore
Il boccone è indigesto per l’Ovarese, tenere testa ai campioni in carica del campionato e perdere ai rigori, finiti sui legni anzichè nel sacco, può bruciare al team guidato da mister Beorchia.
“Giocare due volte contro il Cavazzo, vincere la prima e perdere la seconda ai rigori – confessa il mister dell’Ovarese Sandro Beorchia – mi ritengo molto orgoglioso di quanto messo in mostra dai ragazzi sul campo. Abbiamo tenuto testa ad una squadra nettamente superiore alla nostra che non perde da due anni, cedendo solo ai rigori ad agosto. C’è un po’ di rammarico per la sconfitta, non abbiamo avuto fortuna sui tiri dal dischetto, colpendo due pali. Certamente non è stata una partita di alto livello, un po’ per il campo, siamo alla fine della stagione, ma la gara è stata combattuta con diversi scontri a centrocampo. Purtroppo devo registrare l’infortunio al mio giocatore Thomas Borta che si è rotto la clavicola e a cui faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione. L’espulsione di De Antoni? La ritengo giusta, ma ho fatto notare all’arbitro che in queste circostanza ci sono solitamente due colpevoli. Ma eravamo a tre minuti dalla fine ed è stata ininfluente. Il campionato – s’inorgoglisce il mister - mi ha dato soddisfazione, non mi era mai capitato di arrivare a fine stagione ed aver voglia di fare ancora allenamento, sono molto felice della stagione con la vittoria della Coppa Carnia, una salvezza tranquilla arrivando a metà classifica e perdendo solo ai rigori la Supercoppa, il tutto con una rosa ridotta all’osso a causa di qualche infortunio e anche a qualcos’altro di cui dovremo andare a rivedere con la società a livello di organico.
La società mi ha già confermato per la prossima stagione ed ho già dato la massima disponibilità, sono di Ovaro e la cosa migliore è allenare la squadra del proprio paese. Come obiettivo principale – spiega il tecnico Beorchia - poniamo di migliorarci, di disputare un campionato con l’asticella un po’ più alta, poi il campo darà i suoi verdetti. Josef Gloder? Lo ritengo molto intelligente ed ha molta voglia di giocare a calcio. Spero continui con l’Ovarese, ma se dovesse essere da un'altra parte non importa. Ha 22 anni con la “pazzia” giusta di una punta”.
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