PRIMA - Vetta congelata, è bagarre per la salvezza
Il braccio di ferro tra Cavazzo e Mobilieri dura da due mesi e mezzo con gli stessi punti di vantaggio dei viola sui sutriesi. In coda risucchiato il Campagnola, passo in avanti per Pontebbana e Cercivento. Il Fusca non molla ma non sa più a che santi aggrapparsi
A cinque giornate dal termine la situazione di stallo al vertice della classifica non si sblocca, i cinque punti di differenza fra la capolista Cavazzo e l’inseguitrice Mobilieri sono immutati dal 23 giugno, giorno in cui le due squadre si sono affrontate per la decima giornata. Da allora nulla è cambiato e anche in questo turno entrambe hanno portato altra acqua al proprio mulino. Il Cavazzo (58) travolge il buon Cedarchis per 7-0 con cinque palloni infilati nella rete cedarchina già nella prima mezzora ad opera tre volte da Nait e una ciascuno da De Barba e Dionisio. Le altre due reti nella ripresa sono di Sferragatta e Marcon.
La risposta dei Mobilieri (53) è in un appassionante 5-3 nei confronti del Villa (31) e anche a Sutrio cinque reti in mezzora. Tre dei gialloblù in rapida successione siglate da De Antoni, Marsilio e Martinis, poi accorcia Alessio Felaco e subito dopo Vidali ristabilisce le distanze. Nel finale di tempo botta e risposta tra Del Linz e Tessari, il quale al quarto d’ora della ripresa segna ancora ma non basta per il Villa.
La lotta è appassionante in coda con cinque squadre a battersi per mantenere la categoria. Risucchiato nella melma il Campagnola (23) dopo l’ennesimo passo falso, il quinto consecutivo, stavolta arrivato in casa, nel derby con il Trasaghis (30), uscito dal “T.Goi” vincente per 2-1, rimontando il rigore di Stefanutti, con i centri di Ranic e Giordano, uno per tempo.
E’ andata male anche alla Nuova Osoppo (23), caduta al “Cianciannini” per opera di una Pontebbana che si sta aggrappando al talento di Aleksandar Misic, autore, nel finale di gara, dell’unico gol con cui la squadra di mister Fabris ha vinto (1-0) e salita a +6 dalla terzultima, l’Ovarese (22). La quale ha impattato per 1-1 in casa del Real Imponzo, bloccato a quota 28. Al gol di Josef Gloder dopo appena un minuto di gioco, ha risposto per gli impontini Brollo.
In zona critica l’Amaro (20) caduto per 4-2 allo “Zuliani” contro l’Arta Terme (29) che in casa difficilmente divide la posta, lo ha fatto solo una volta. Doppio vantaggio ospite con il penalty di Mazzolini e la rete di D’Orlando, poi la risposta termale arriva su rigore di Bogarelli e con i gol di Nieddu e Moro.
Vince lo scontro diretto per un posto migliore il Cercivento (23) corsaro al “Curiedi” per 3-1 e ,lasciando sempre pià in difficoltà il Fusca (11), ora aggrappato ai pochi santi che rimangono. Apre le marcature un rigore di Tessitori per gli ospiti poi, nella ripresa il raddoppio di Morassi e il gol che accende le speranze del Fusca di Paschini dagli undici metri. Speranze svanite con il terzo gol dei granata ancora di Morassi a dieci dal termine.