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Edizione provinciale di Gorizia


ECCELLENZA - Bertoni si arrende ai missili di Catania e Grion

Il giovane e valido portiere della Pro Fagagna è il migliore dei suoi nella sfida meritatamente vinta dalla Pro Gorizia di Franti

PRO FAGAGNA - PRO GORIZIA  0-2
Gol: 5’ Catania, 37’ Grion

PRO FAGAGNA: Bertoni, Righini, Benedetti,  Petrovic (46’ Greca), Iuri, Dri (86’ Andriulo), Pinzano, Ostolidi (86’ Di Fant), Frimpong (46’ Jaguar), Craviari (70’ Clarini), Domini - All. Pino Cortiula

PRO GORIZIA: Porta, De Lutti (84’ Malaroda), De Rossi, Catania (69’ Contento), Cesselon, Arcaba, Raugna (62’ Ime Akam), Samotti (66’ Raffa), Bardini, Grion, Marijanovic (46’ Pillon) - All. Fabio Franti

ARBITRO: Lorenzo Casali sez. Crema - Assistenti: Piero Mansutti sez. Basso Friuli e Riccardo Lendaro sez. Pordenone.

NOTE - Ammoniti: Craviari, Marijanovic, Catania, Domini, Pinzano, Benedetti, Contento. Calci d’angolo: 3-8. Recupero: 1’ e 5’.

Tra le due Pro la spunta quella di Gorizia. Un due a zero che non lascia alcun dubbio sulla bontà della formazione isontina, capace di chiudere la gara già nel primo tempo grazie a due prodezze balistiche di Catania e Grion. Troppo timida, a tratti addirittura in soggezione la squadra di Fagagna che, complice le molte assenze, non ha mai impensierito sul serio gli ospiti che fin da subito si sono dimostrati dentro la partita.
Squadre schierate a specchio, entrambi i tecnici scelgono il modulo 4-3-1-2, con Grion a fare il trequartista dietro Bardini e Marijanovic; sul fronte opposto Cortiula affida compiti di suggeritore a Ostolidi collocato alle spalle di Domini e Frimpong. Non è ancora concluso il quinto giro di lancette e gli ospiti si portano in vantaggio. Catania riceve palla ai venti metri e scarica un destro potente a fil di palo dove Bertoni non può arrivare.
Colpita a freddo la squadra di casa fatica a venir fuori dalla propria metà campo. Catania, Samotti e Raugna arginano senza troppe preoccupazioni le timide iniziative della Pro Fagagna. Pressione, riconquista e transizione il tema tattico perfettamente applicato dalla squadra di Franti. Al 14’ Bardini ci prova dalla lunga distanza, fuori bersaglio.
Rischia ancora due minuti dopo la difesa udinese, ottima la sponda di Marijanovic per Samotti che calcia forte e rasoterra, decisivo l’intervento della difesa che spazza la minaccia fuori. Continua il monologo degli isontini, al minuto numero 20’ ancora Marijanovic riceve palla, spalle alla porta, tiene la sfera bassa e poi batte improvvisamente, con la palla la che sorvola di poco la traversa.
Le minacce per la squadra di Cortiula arrivano costantemente da fuori area, al 22’ tenta la via della rete Samotti, Bertoni non trattiene poi compie il miracolo sul tap in di Bardini, e si ripete sul successivo missile destinato ad infilarsi a fil di traversa. Prodigioso l’intervento con la manona in corner.
Più volte vicina al raddoppio la squadra di Franti rischia il pareggio per un malinteso difensivo; a Domini, ben appostato, manca solo il guizzo decisivo. Rimarrà l’unica vera occasione della Pro Fagagna in tutto il primo tempo. Il raddoppio è comunque nell’aria, per tutto il primo tempo ha dato segni di una migliore condizione e di presenza in campo. Al 37’ Marijanovic lavora palla sulla tre quarti, poi la mette orizzontalmente per Grion che scaglia un fendente raso terra, Bertoni forse coperto non arriva sulla palla che si infila nell’angolo basso alla sua destra.
Chiudono in attacco gli isontini, sulla verticalizzazione di Samotti Marijanovic va via di forza a Iuri, Bertoni si salva in angolo, poi al 39’ Raugna murato da Righini, poi ancora Marijanovic, ottimo centro-boa, smista per Bardini deviato provvidenzialmente in angolo. Prima del fischio, da registrare la conclusione di Raugna imbeccato da Catania. Non difficile l’intervento di Bertoni in presa alta.

Ad inizio di ripresa Cortiula manda in campo Jaku per Frimpong e Greca per Petrovic. Un cambio anche tra le fila goriziane, Pillon prende il posto di Marijanovic, già ammonito e risparmiato in vista del turno infrasettimanale.
Buono l’avvio della seconda parte della gara dei padroni di casa. I tentativi di rimettere in piedi una situazione piuttosto compromessa, producono un paio di calci d’angolo ed al 16’ Domini nel cuore dell’aria piccola sfiora il palo, sprecando la ghiotta occasione per riaprire il match. Non si fa attendere la replica sul fronte opposto, Ime Akam appena entrato, sciabola sulla destra per Pillon, ottimo il sostegno di Catania che entra nell’azione e chiude il triangolo per Pillon, parato in angolo. 60 metri in 4 tocchi, da manuale.
Il fuoco di inizio ripresa dei collinari ripresa si spegne con il passare dei minuti, Franti diligentemente ruota tutti i suoi preservandoli per l’impegno del turno infrasettimanale. Alla mezz’ora rischia un po’ troppo Bertoni che si vede intercettato da Bardini nel tentativo di superarlo in dribbling. Brivido! Vuole il gol anche Ime Akam, al minuto 33’ sugli sviluppi di calcio d’angolo cerca la porta con un piazzato da fuori, out di un nulla. Poi al 37’ il tentativo di iscriversi a referto si infrange sulla traversa.
Fuori Craviari, Dri e Ostolidi, Cortiula si affida a giovani di ottima volontà ma che non riescono a cambiare il corso di una partita ormai segnata. Arriva al 90’ il colpo di testa di Pinzano girato alto oltre la traversa sulla punizione dalla sinistra di Fant, poco prima del possibile 3-0 masticato da Bardini e parato con un buon riflesso dal Bertoni, la nota positiva dei rossoneri in un pomeriggio da dimenticare al più presto in attesa di incrociare i tacchetti mercoledì prossimo a Precenicco contro il quotato Brian Lignano.

Antonino De Blasi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Antonino De Blasi il 10/10/2020
 

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