COPPA - Botta e risposta fra Ampezzo e Moggese
Tutto si risolve a cavallo del 25’, dapprima con il vantaggio locale su rigore, poi il pari ospite del totem Iob. Squadra di casa votata in gran parte alla linea verde non ha sfigurato davanti ai più smaliziati ospiti
AMPEZZO – MOGGESE 1-1
Gol: al 22' Facchin (rigore), al 26' Iob
AMPEZZO: Culin; Cucchiaro; Cucchiaro (Serafin); Polentarutti; Di Lenardo; Zatti (Ndanbugaije); Jaconissi; Blanzan (Luca); Facchin; Spangaro (Farnerin); Sala (Boria). All.: Sandro Clapiz
MOGGESE: Borgobello; Pugnetti; Simone Di Bernardo; Costantini; Romanin; Moser (Nicola Di Bernardo); Revelan (Tolazzi, Esposito); Not; Iob; Missoni (Fuccaro); Nesina (DonadellI). All.: Gabriele Pioli
ARBITRO: Cesare Masutti sez. Udine
NOTE - Spettatori: 220 circa
AMPEZZO - Le due formazioni di Ampezzo e Moggese, inserite nel girone D di Coppa Carnia, hanno dato vita ad una partita molto piacevole con, da una parte una squadra esperta e solida come la Moggese, dall'altra una formazione giovanissima, spregiudicata e per nulla intimorita, ben messa in campo dal bravo Sandro Clapiz e guidata sul terreno dall'esperto capitan Spangaro.
Cominciano meglio i padroni di casa con Spangaro che calcia da buona posizione, ottima la risposta di Borgobello al 7', poi al 15' è Sala ha provare da 25 metri, ancora Borgobello in angolo. Il pallino del gioco è però in mano alla Moggese che palleggia con ottime trame ma non conclude, così su un'azione di rimessa, Zatti si trova a tu per tu con il portiere avversario che lo stende in area: rigore netto realizzato da Facchin. Rabbiosa la risposta dei ragazzi bianconeri che mettono subito in parità il match con l'esperto Iob il quale riceve un pallone dal fondo, si gira su se stesso e batte Culin. il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti.
La ripresa si snoda sulla stessa falsariga del finale di primo tempo, le due squadre giocano bene ma non concludono, la migliore occasione se la procura il bravo MIssoni che, dopo aver dribblato l'intera difesa, solo davanti al portiere ha un eccesso di altruismo e cerca di servire Iob, anticipato dall'ottimo Di Lenardo, il migliore dei suoi, centrale difensivo che ha diretto il reparto da veterano sbagliando poco o niente. E per un 2001 al cospetto di un totem come Iob è una medaglia, complimenti al ragazzo e a chi crede in lui. L’Ampezzo, al di là di un paio di elementi stagionati, schiera ragazzi alle prime armi e se il buon giorno si vede dal mattino avanti così.
Impeccabile la direzione di gara del signor Masutti della sezione di Udine.
Lodovico Iob
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