PRIMA - Il Cavazzo rinvia ancora la festa. Villa salvo
I ragazzi di Chiementin si impongono sul Cedarchis ma il Real I.C. non molla e resta in corsa. Moser salva la Folgore ad Amaro, brutta sconfitta per il Campagnola. Per il Velox e gli arancioni successi pesantissimi
Il Cavazzo supera di misura il Cedarchis grazie ad una rete in avvio di partita di Dennis Gallizia, ma neppure la terz’ultima giornata di campionato regala lo scudetto agli uomini di Chiementin. “Tutta colpa” del Real I.C. che, sul campo dell’Arta Terme, riesce a rimontare l’iniziale svantaggio firmato Davide Belgrado grazie agli acuti di Bruno D’Aronco e Nicola Mazzolini, confermando di non aver alcuna intenzione di gettare la spugna e di voler lottare fino all’ultimo per il titolo. I bianchi, staccati di sei punti dalla capolista, proveranno nello scontro diretto in programma nella prossima giornata a tenere ulteriormente vive le speranze di giocarsi tutto nell’ultima giornata. Ma in caso di sconfitta, o di pareggio, sarà scudetto per il Cavazzo con un turno d’anticipo. La Folgore rafforza ulteriormente la quarta posizione grazie al pareggio raggiunto in extremis sul campo dell’Amaro. Alla sfortunata autorete di Michele De Toni nel finale di primo tempo risponde Simone Moser, che ristabilisce la parità ad una manciata di secondi dalla fine della sfida. Sconfitto a sorpresa il Campagnola sul campo del fanalino di coda Illegiana, capace di prevalere con un tris. Apre le danze Matteo Adami, poi Luca Scarsini arrotonda ulteriormente il risultato con una fantastica doppietta. Per la lotta alla salvezza, sono tre punti di platino quelli che coglie il Velox tra le mura amiche contro il Mobilieri. Succede tutto nell’arco di dieci minuti. Padroni di casa avanti con Steve Di Gleria, poi risponde Gabriel Del Negro prima del gol che vale la vittoria del Velox con Josef Dereani. Festeggia invece la salvezza matematica il Villa (in foto), che vince per 5-1 inguaiando il Pontebbana. Il gol lampo di Flavio Basaldella illude i biancoazzurri, che subiscono le doppiette di Davide Boreanaz e Simone Santellani e l’acuto di Matteo Zammarchi.
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