REAL I.C. - CAVAZZO 2-2 (p.t. 1-1)

Gol: al 32’ Brovedan, al 42’ Nassimbeni: nella ripresa al 24’ Ferataj (rig.), al 32’ Mazzolini.

REAL IMPONZO CADUNEA: Graziano, Nettis, Mattia Bellina (26’st Martini), Bertolini, Tormo, D’Aronco, Candoni (23’st Carnir), Scarsini (26’st Stefano Selenati), Bonfiglioli (39’st Veritti), Mazzolini, Nassimbeni (17’st Mentil); a disposizione Romanin, De Felice, Leschiutta, Nardella. Allenatore: Francesco Marini.

CAVAZZO: Tion, Cimador, Aste, Lestuzzi, Di Biase, Miolo, Copetti (15’st Spilotti, 50’st Valent), Gallizia, Ferataj, Cescutti (39’st Matteo Selenati), Brovedan (22’st Dell’Angelo); a disposizione Bazzetto, Pugnetti, Ursella, Sferragatta, Spilotti, Codutti. Allenatore: Mario Chiementin.

ARBITRO: Giordano Maieron (Sez. di Tolmezzo).

NOTE - Espulsi: Aste al 49’st, Tormo, per doppia ammonizione, al 51′st e D’Aronco, a gara terminata. Ammoniti: Tormo (7’pt), Di Biase (34’st), Cescutti (35’st), Mazzolini (43’st), Tion (48’st), Stefano Selenati (48’st). Calci d’angolo: 5-3 per il Real. Recupero: 0’ e 8’.

 

IMPONZO - Arriva alla penultima di campionato, in casa del Real di Imponzo e Cadunea, unica squadra capace di ostacolargli in qualche modo il percorso, l’ottavo titolo di Campione Carnico del Cavazzo. Ci arriva con un pareggio, sufficiente a fargli conquistare quel punticino che serviva alla matematica.
Il Real, per contro, pur deluso dal risultato della gara, disputando una buona partita, è riuscito a mantenere l’imbattibilità casalinga in una stagione tutto sommato da incorniciare.

Parte meglio il Cavazzo, che dal costante possesso palla non riesce però a guadagnare un granché. Col passare dei minuti l’undici di casa cresce, alzando il baricentro. Al 25’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto, D’Aronco calcia dal limite dell’area piccola, vedendosi però murare la conclusione da Lestuzzi poco avanti la linea di porta. Al 32’ è però il Cavazzo a passare in vantaggio con Brovedan, il quale indovina dalla grande distanza una conclusione che sbatte sul palo interno alla destra di Graziano e si infila in rete. Il Real riagguanta il meritato pareggio al 42’ con Nassimbeni che, lanciato lungo dalla difesa, supera in un confronto fisico Miolo, scarta il portiere Tion e calcia nella porta incustodita, anticipando anche il tentativo di rinvio di Aste.

 

Nella ripresa la prima occasione è per la squadra di casa, all’8’, quando Bonfiglioli svirgola una conclusione da dentro area provocando un batti e ribatti nei pressi della porta difesa da Tion, che alla fine si impossessa della sfera. Sulla ripartenza Ferataj viene servito nell’area del Real, ma viene contratto da un difensore al momento del tiro. Al 18’ la grande occasione ce l’ha però il Real con Mentil che, servito da Mazzolini, conclude con un diagonale che pare destinato ad infilarsi nell’angolino basso alla destra di Tion, ma sul quale il portierone del Cavazzo compie una prodezza mandando la sfera in calcio d’angolo. L’equilibrio viene invece spezzato al 24’, quando il Cavazzo trova il vantaggio sul calcio di rigore concesso da Maieron per un ingenuo fallo in area di Mentil (che difensore non è) su Dell’Angelo; Ferataj dal dischetto non sbaglia, nonostante Graziano intuisca la direzione del tiro.
Come in occasione del primo svantaggio il Real reagisce e, al 32’, Mazzolini è bravo a girare di testa in rete il pallone messo in mezzo all’area da Bonfiglioli con una punizione dalla trequarti campo. Per mantenere vivo il campionato il pareggio non basta al Real, che infatti ci prova fino all’ultimo, senza trovare però la rete della vittoria.
La partita si accende nel finale quando Aste, siamo al 49’, assesta un calcio a D’Aronco e viene espulso, generando un parapiglia. Al sesto di recupero è poi Tormo, “guadagnatosi” il secondo giallo, a dover lasciare anzitempo il campo. Qualche scintilla anche dopo la fine della gara (espulso D’Aronco), prima del via alla festa del Cavazzo.