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Edizione provinciale di Tolmezzo


CARNICO 1.CAT. Urban (FOLGORE) entra e rinvia la festa

CEDARCHIS, la festa è rinviata di una settimana.

Era tutto pronto per la grande trasferta al campo “Dei Pini” di Villa Santina che poteva consegnare lo storico decimo scudetto al Cedarchis con al seguito tutta la dirigenza e i “temibili” tifosi Warriors per dare il via alle danze. A distanza del primo scudetto, vent’anni or sono, poteva arrivare il decimo con una vittoria. Ma i conti si sono dovuti fare con una Folgore coriacea, ridotta in dodici uomini a disposizione, che anche se non ha più nulla da chiedere a questo suo splendido campionato, ha comunque giustamente onorato l’impegno dando filo da torcere ai ( quasi) campioni carnici. Partono forte infatti proprio i padroni di casa che trovano la via del gol con Concina, abile a eludere il proprio marcatore e depositare in rete con un preciso diagonale. La reazione del ceda è veemente e trova subito il pari con Granzotti ( in versione assist man) che trova il perfetto inserimento di Boreanaz, un rapace dentro l’ area di rigore. Si va alla ripresa con gli ospiti che spingono da un super Gressani ( e non è una novità) dice sempre di no e capitola solo nel finale con Moro. Sembra tutto finito, ci si avvia alla grande festa ma nessuno aveva fatto i conti con la voglia di riscatto di Urban. Infatti dopo problemi fisici e di ambientamento, torna dopo quasi due mesi, entra e trova la via del pari, facendo scatenare di gioia tutta la panchina, regalando il giusto premio, un gran pari al proprio condottiero, Cicutti, che dà sfogo a tutto ciò che aveva in corpo, dopo aver urlato, incitato la propria squadra senza mai mollare. Cedarchis che quindi non perde niente, la festa è rinviata solo di una settimana, tra le mura di casa, dove gli champagne sono pronti ad esplodere.

Domenico Stoia

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  Scritto da La Redazione il 14/09/2014
 

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