TERZA CATEGORIA - La premiata ditta del 3 STELLE, L. e R. Venturini
I fratelli. Da bambini si gioca assieme e si cresce. Da ragazzi si esce assieme, ci si confida, c’è complicità. E poi ognuno ha le proprie passioni e le segue. In questo caso il denominatore comune è il calcio e troviamo due fratelli che dopo tanti anni finalmente riescono a giocare assieme e il loro sogni si è avverato. Ora Roberto sforna assist a ripetizione e Lorenzo finalizza come un cecchino infallibile. Con le loro giocate, chi ne trae beneficio è il Tre Stelle, squadra che nel campionato di terza categoria del girone B sta volando verso la Seconda. Per loro è giunto il momento di fare un’intervista assieme.
IERI UN’ALTRA GRANDE PRESTAZIONE. DOVE VUOLE ARRIVARE QUESTO TRE STELLE?
LORENZO: Si l’ambizione c’è, anche se noi pensiamo partita per partita anche se la seconda sembra vicina. Noi siamo partiti senza pressioni ma ora come ora siamo in ballo e allora balliamo.
ROBERTO: Io spero di riuscire ad andare in seconda categoria, perché anche se siamo un gruppo giovane, siamo tanti anni che siamo in terza e meritiamo la seconda.
E’ IL PRIMO ANNO CHE GIOCATE INSIEME?
L: No è da l’anno scorso che giochiamo assieme e anche se aveva richieste da squadre di Eccellenza e Promozione essendo fuoriquota, siamo riusciti a giocare assieme.
R: No questo è il terzo anno che siamo in squadra assieme.
COSA VUOL DIRE PER TE GIOCARE INSIEME A TUO FRATELLO?
L: Per me vuol dire trovarsi con o senza uno sguardo. Giochiamo insieme anche a calcetto e ormai ci conosciamo a memoria anche nei movimenti.
R: Per me è un sogno. Dopo sei anni in cui ho fatto fatica ad arrivare in prima squadra, ho realizzato il sogno di giocare assieme.
CHI E’ IL PIU’ FORTE DEI DUE SECONDO TE?
L: Assolutamente lui. Io ho più fisico, mentre lui è più tecnico e rapido e punta di più l’avversario di turno.
R: Difficile paragonarci perché lui è più svelto e rapido come un cane che non molla mai. Sa tagliare bene negli spazi, io invece attendo di più la palla e lui però è migliore di me.
FACCIAMO UN GIOCO: SEMIFINALE DI COPPA CONTRO LA MARANESE. 0-0 AL 90’ E AVETE UNA GRAND EOPPORTUNITA’ DI SEGNARE: COME SOGNI IL GOL?
L: Azione sulla sinistra, rientro sul destro e lascio partire un destro che si insacca nel secondo palo all’incrocio.
R: Mi piacerebbe segnare con un pallonetto al portiere o confezionando un pregevole assist a mio fratello.
Domenico Stoia