3B - L'ambiente familiare di CICONICCO, Mario Lizzi
Lo chiami e ti risponde tutto contento con il sorriso sempre sulle labbra. Il presidente del Ciconicco, Mario Lizzi, ti risponde sempre allegramente e con il grande entusiasmo che si porta dentro ti racconta ciò che vuole fare della sua squadra. Un connubio che va avanti da ben 45 anni, di cui i primi 40 passati come dirigente e gli ultimi 5 da presidente. Signori e signore, Mario Lizzi.
UN COMMENTO SUL MATCH DI IERI?
"L'altro Ieri si sono affrontate due belle squadre molto forti. Correvamo entrambe per cercare di vincerla e abbiamo dato vita a una partita molto combattuta e godibile. Devo dire che si sono preparati molto bene per poter sconfiggere il forte Ciconicco, complimenti.
A INIZIO STAGIONE, SU QUALI BASI AVETE COSTRUITO LA SQUADRA?
"Ogni anno noi allestiamo la squadra con un obiettivo: quello di essere promossi. Infatti dobbiamo da subito creare molto entusiasmo se vogliamo che la gente venga a giocare qui. Noi non abbiamo soldi, ma siamo una società forte".
DEI SUOI ANNI DI PRESIDENTE, QUALI SONO I RICORDI PIU’ BELLI LEGATI ALLA SOCIETA’?
"Io sono presidente da 5 anni, ma in questa società ci sono già da 40, in quanto ho fatto per tutti questi anni il dirigente. Il ricordo più bello, uno di quelli che non si possono scordare è vedere tutto il paese che ha collaborato con questa società alla costruzione del campo e non è una cosa da poco".
PER IL FUTURO COSA INTENDETE FARE?
"A Ciconicco vogliamo restituire quello che la gente ha fatto e fa per noi. Qui c’è un ambiente familiare e siamo contenti dei ragazzi che vogliono venire qui a giocare perché siamo una bella società, dove ci si diverte tanto ed è bello vedere che all’interno della nostra società ci sono tanti giovani dirigenti che vogliono portare avanti la squadra".
COSA NE PENSA DELLE GRANDI SQUADRE CHE SPESSO VENGONO AIUTATE A DISCAPITO DI QUELLA PICCOLE?
"Queste cose purtroppo sono sempre esistite, anche nei dilettanti. Si spera sempre che tutto cambi e io me lo auguro. Ma io posso dire che nel nostro calcio c’è anche gente brava. Domenica a S. Gottardo abbiamo avuto un direttore di gara giovane e quando viene lui ad arbitrarci sono molto contento perché si dimostra bravo e intelligente. Non mi ricordo il suo nome, ma quando ci arbitra sono felice".
Mario Lizzi, un personaggione. Di quelli che staresti le ore ad ascoltarlo e a sentirlo parlare. Questa è la dimostrazione che ci sono ancora in giro persone che dopo tanti anni continuano a portare avanti una squadra, nonostante il mondo del calcio non è più, ahimè, quello di una volta. I giovani presidenti o dirigenti, dovrebbero prendere spunto ed esempio da loro.
Domenico Stoia