Il Verzegnis ( 2 cat. Carnico) aveva costruito una squadra per fare bene e i risultati cominciano a vedersi. Dopo la sconfitta con la Pontebbana infatti, sono arrivate 7 vittorie consecutive, compresa l’ultima contro Il Castello ( vittoria per 3 a 1 ) che ha regalato la vetta, anche complice il pareggio della Val Del Lago. Un protagonista di questa squadra è il numero 1, Francesco De Santis, arrivato in Carnia 5 anni fa dall’Abruzzo per lavoro e messosi in mostra già l’anno scorso come portiere meno battuto in terza categoria l’anno scorso.

UN COMMENTO SUL MATCH DI DOMENICA?
“E’ stata una gara in cui abbiamo sempre mantenuto il pallino del gioco. Siamo riusciti a ripetere le buone prove viste nelle ultime gare e ora possiamo dire che ci siamo anche noi. Il Castello era un avversario ostico e siamo stati bravi a colpire in contropiede e senza rischiare niente. Abbiamo subito gol solo su rigore e penso che la vittoria sia stata meritata ”.

IN CAMPIONATO SIETE PARTITI BENE. ERA NELLE VOSTRE PREVISIONI?
“Siamo partiti mettendo le mani avanti, avendo come obiettivo primario la salvezza da conquistare il prima possibile. Approccio è stato un po’ duro, una sconfitta con la Pontebbana che da una parte ci è anche servita per crescere e infatti poi sono arrivate sette vittorie consecutive. Siamo un gruppo compatto e coeso, 22 – 24 amici e compagni prima che giocatori”.

IN CHE MODO HAI CONOSCIUTO IL CAMPIONATO CARNICO? DOVE HAI COMINCIATO A GIOCARE?
“Sono arrivato in Carnia per il lavoro che faccio ( militare dell’esercito) e tramite le partite di calcetto che facevo con i miei colleghi di lavoro, uno in particolare mi ha proposto di giocare nell’Amaro. Da lì è partito tutto, ho conosciuto il mister Spiluttini con cui ho giocato ad Amaro, poi ho seguito a Raveo nel Rapid, ma non ho potuto giocare per un errore di tesseramento e infine ho ritrovato a Verzegnis”.

TU COME SEI DIVENTATO PORTIERE?
“Io sono di origini abruzzesi e ho cominciato a giocare, per la verità, da mediano per  12 anni. Poi ho fatto una pausa dal calcio e riprendendo a giocare in porta a calcetto è nata in me la passione per la porta. Quindi passando al calcio a 11,  ho giocato in porta e quindi dai piedi sono passato alle mani, parando”.

NEL TUO FUTURO C’E’ IL CARNICO O VORRESTI PROVARE ALTRO?
“Anche se le prospettive di lavoro mi portano lontano dalla Carnia in un futuro, io vorrei giocare ancora nel Carnico e magari a Verzegnis dove ho trovato un gruppo fantastico e dove ormai mi sono integrato molto bene. Non ho altri pensieri e non ho intenzione di trovarmi altre squadre, voglio restare qui a Verzegnis.”